Inter-Juve, più di una partita, più di una sfida. Da una parte la squadra di Mancini, orfana di Hernanes ma con uno Shaqiri pronto a illuminare il gioco sin dal primo minuto. Dall’altra la Juve campione d’Italia di Max Allegri, che per l’occasione ha lasciato a casa i Fantistici 5 (Pogba,Tevez,Buffon,Pirlo e Vidal), ma che non ha alcuna intenzione di rendere più agevole la marcia verso l’Europa dei rivali in nerazzurro.
Mai come quest’oggi, però, Inter-Juve è un ossimoro calcistico, la sagra degli opposti.
Da una parte una squadra in cerca di una vittoria che potrebbe salvare la stagione. Dall’altra i campioni d’Italia che sognano di alzare al cielo – di qui a poco – altri 2 trofei. Proprio come la grande Inter, quella di Milito–Eto’o e Mourinho.
Da una parte una squadra vittima del far play finanziario, che dovrà muoversi con oculatezza sul prossimo mercato e fare i conti con le sanzioni dell’Uefa. Dall’altra lo strapotere economico della Juve, capace di imporre il proprio modello anche in Europa, vicinissima ad assicurarsi per la prossima stagione campioni del calibro di Dybala e Cavani.
Domani, però, tutto questo non conta.
Domani è il giorno di Inter-Juve.. il giorno di una partita che è ben più di una partita. Il popolo nerazzurro spera e sogna l’Europa, perchè vincere contro i bianconeri ha un sapore speciale, anche e soprattutto in una stagione come questa.