A confermare la cessione di Mateo Kovacic ci ha pensato, al termine della partita contro l’Aek Atene, lo stesso Roberto Mancini, che ai microfoni di Inter Channel ha spiegato le motivazioni dell’addio al numero 10 croato.
Per il tecnico una cessione sofferta ma obbligata, a causa dei limiti di spesa imposti dalle norme del far play finanziario:
“Kovacic? Purtroppo è andata così. Sopra di noi c’è chi decide e la situazione la conoscevamo. Al momento c’è un margine che non posiamo superare: in un momento diverso magari non avremmo ceduto né Shaqiri né Kovacic. Queste operazioni ci danno la possibilità di lavorare ad altri colpi in zone del campo in cui siamo scoperti, so che i tifosi sono arrabbiati ma il nostro progetto non cambia”.