Mancano poco più di 24 ore all’inizio del nuovo campionato dell’Inter eppure, dopo un calciomercato da protagonisti, all’entusiasmo iniziale si stanno sostituendo sentimenti di preoccupazione e sfiducia tra i tifosi.
I nerazzurri, ad avviso di chi scrive, non meritano tutta questa diffidenza, nonostante la cessione di Kovacic e nonostante le cocenti delusioni estive, frutto spesso di azzardate scelte tattiche che comunque non sono condannabili in piena estate.
In primis, che che se ne dica, Roberto Mancini , tecnico esperto e di grande levatura, sa bene come far giocare la sua nuova creatura e che vestito tattico ritargliarle addosso. In secondo piano, ma non meno importante, la squadra è stata costruita seguendo alla precisione le indicazioni del tecnico, che avrà tutti i rinforzi richiesti e che quindi potrà finalmente esprimere il gioco che dal primo giorno della sua seconda avventura nerazzurra ha in mente.
Nel calcio poi, si sa, le parole lasciano spazio al campo, e al calcio d’agosto si sostituiscono le partite ufficiali, quelle che poi diranno veramente chi siamo e fin dove possiamo spingerci.
Solo allora potremmo trarre le prime conclusioni su questa nuova Inter, senza lasciarci influenzare da considerazioni campate in aria, ma solo sull’insindacabile verità del campo, quella che vien fuori quando si scende sul prato verde e si inizia a correre dietro al pallone, con un risultato da portare a casa.
di Giovanni D’Orso