Moratti a PS : “Di nuovo Presidente? Non si sa mai”
Lunga intervista dell’ex Presidente dell’Inter Massimo Moratti a Premium Sport. Tanti i retroscena e gli aneddoti sulla sua presidenza, passando da Cantona per arrivare a Mancini e al futuro della sua famiglia in nerazzurro.
SCUDETTO 2010 – “Il trofeo al quale mi sento più legato è la Champions, anche se è scontato dirlo. Non disdegno lo scudetto vinto a tavolino, l’ho trovata una cosa giusta. Quello del 2010, invece, è uno di quelli che mi ha fatto soffrire di più.”
CANTONA – “Forse avremmo cominciato prima a vincere, perché Cantona avrebbe spostato tutto. Ero presente allo stadio quando ha Cantona dato quel calcio al tifoso e mi sono detto che forse per la trattativa sarebbe stato utile, perché magari lo avrebbero liberato per quel gesto. Lo stavamo prendendo e poi, per un disguido di qualcuno, non arrivò più”.
TOTTI – “Ci fu la possibilità di trattarlo perché era in scadenza, ma la Roma non l’avrebbe mai lasciato andare via”
MANCINI – “Ho cercato di prenderlo dalla Sampdoria, ma il presidente Mantovani lo considerava come un figlio e quando ne parlammo si mise quasi a piangere. Poi un giorno (anni dopo) Mancini mi spedì una maglietta dell’Inter con uno scudetto cucito addosso, dicendomi che se un giorno io avessi pensato a lui avremmo vinto. Mi impressionò molto e di lì a poco lo presi come allenatore”.
DI NUOVO PRESIDENTE? “Nella vita non si sa mai, neanche io pensavo di succedere a mio padre. Non so neanche se augurarlo ai miei figli: è bello fare il presidente ma è un’esperienza complessa”.