Roberto Mancini è protagonista della consueta conferenza stampa pre-match, contro il neo-promosso Carpi. Di seguito le parole del mister.
Le dispiace non avere a disposizione Perisic per domani?
“Non mi interessa parlare di questo argomento, non voglio. Abbiamo già parlato molto di lui, ora pensiamo al Carpi”.
Quanto è importante la partita di domani?
“Dobbiamo giocare al massimo, non sarà facile perché loro daranno tutto. Sarà una gara molto difficile”.
Icardi giocherà?
“No, assolutamente. Non lo rischierò”.
Cosa le preoccupa di più di questo match?
“Ripeto, nessuna gara è semplice in Serie A. Loro giocano per la prima volta in casa nella massima Serie, quindi dovremo fare una gara straordinaria per vincere”.
Il mercato può creare qualche distrazione?
“Non saprei, tutti i giocatori sono a disposizione. Dobbiamo continuare così, sulla strada intrapresa domenica scorsa contro l’Atalanta”.
Che voto darebbe al mercato?
“Il mercato è una squadra pericolosa (ride,ndi)”.
Vuole presentarci Perisic come giocatore?
“Ne parliamo da soli se vuoi (ride, ndi). Parlate con la dirigenza di questo”.
Crede che manchi un regista in questa rosa?
“Stiamo recuperando uomini e spero di recuperare Brozovic per domani. Guarin sta bene, il modo in cui abbiamo affrontato l’Atalanta è positivo”.
Questa scelta di non parlare del mercato da cosa è dettata?
“Tutti i giocatori che sono qui devono essere pronti a giocare per vincere la partita di domani. Siamo concentrati”.
Cosa bisogna far di più rispetto a domenica?
“I match sono tutti duri e tirati. L’importante è che la squadra sia pronta, bisogna mettere la grinta che ha mostrato contro l’Atalanta”.
Nelle scorse ore, però, ha parlato di mercato…
“Posso parlare di un giocatore perché lo conosco, tutto qui. In radio però si ‘cazzeggia’ (ride, ndi). Una squadra fisica può avere dei vantaggi, questo sì. La mia prima Inter erasuper sotto questo punto di vista, quella attuale deve ancora nascere. I giocatori hanno un certo peso specifico”.
Nota pressione sulla Milano del calcio?
“Questa è l’Italia, siamo peggiorati negli ultimi anni. C’è pressione anche nelle amichevoli”.
Il campionato italiano sembra più competitivo, è d’accordo?
“C’è bisogno di tempo, anche se per la Lazio non era facile superare il turno. Bisogna accettare il risultato, ma il fatto che i club abbiano iniziato a spendere nuovamente è un buon segno”.