Carpi-Inter, il racconto del match
È l’ultima domenica di agosto, quando lo stadio “Braglia” di Modena torna a riempirsi per una sfida di Serie A. Questa volta non sono i “canarini” i padroni di casa ma la vicina e neopromossa Carpi. Protagonista sugli spalti anche e soprattutto l’Inter che in Emilia annovera diversi Club e che garantisce, ovunque, il sold out. I nerazzurri ripartono da dove avevano chiuso la prima giornata con l’Atalanta. Il 4-3-1-2 di Mancini prevede Handanovic tra i pali, Santon a destra, Murillo e Miranda coppia centrale, Jesus sulla mancina, Guarin, Medel e Kondogbia a centrocampo Brozovic a trequarti e Jovetic-Palacio coppia d’attacco.
Il Carpi comincia bene, trascinato dal suo pubblico, cercando di ripartire in modo rapido ad ogni palla persa dai nerazzurri. Il pallino del gioco, però, è saldamente nelle mani degli uomini di Mancini. La difesa a 5 scelta da Castori dopo la prima brutta esperienza di Genova, imbriglia l’attacco nerazzurro orfano di Icardi fuori per infortunio. Il match si mantiene su una sostanziale linea di equilibrio fino al minuto 31 quando Guarin, pesca Jovetic alle spalle di Letizia, il numero dieci controlla con classe e a tu per tu con Brkic ha bisogno di due tocchi per segnare la sua seconda rete in campionato. Esplode di gioia il settore occupato dalla curva nerazzurra con l’inerzia della sfida che si sposta nettamente verso i ragazzi di Roberto Mancini. Nonostante il predominio territoriale è però il Carpi a sfiorare il pareggio con Matos, il più pericoloso dei suoi, che scambiando in via centrale si trova a tu per tu con Handanovic. Il portiere sloveno è bravissimo a parare un tiro insidioso. Finisce così la prima frazione, nerazzurri padroni del campo ma Carpi veloce nel ripartire.
Il secondo tempo si apre subito con una grande occasione per l’Inter. Jesus è bravissimo sulla corsia mancina, recupera un buon pallone che serve in verticale per Palacio. Il trenza supera tutti e serve la sfera in area per l’accorrente Brozovic. Il croato, però, non riesce a colpire il pallone in rete. Pochi istanti dopo è ancora Palacio a rendersi pericoloso. L’argentino largo a destra cerca il secondo palo sfiorandolo di poco. L’Inter staziona stabilmente nella tre quarti di campo avversaria, Santon e Jesus dalle corsie premono con frequenza. Kondogbia e Medel si fanno sentire in mezzo al campo. Al minuto 34 è il turno di Yuto Nagatomo in campo a sostituire Davide Santon. Il Carpi però è in crescita e costringe l’Inter sulla propria linea difensiva fino al minuto 35 quando un pallone sporcato da parte di Lasagna favorisce il goal di Di Gaudio.
La doccia fredda sveglia l’Inter che comincia a macinare gioco. In due minuti, 41′ la sfida cambia. Prima Palacio ha l’occasionissima per trovare un nuovo vantaggio. A tu per tu con Brkic il trenza viene ipnotizzato. Un minuto più tardi Guarin ben imbeccato entra in area e subisce fallo da lasagna. È calcio di rigore. Jovetic dal dischetto, fischia la fine del match.
Inter in testa alla classifica a punteggio pieno e che attende, dopo la sosta, il derby. Le emozioni con i nerazzurri non mancano, i tifosi sanno che questa squadra può dar loro delle soddisfazioni.
CARPI-INTER 1-2
Marcatori: Jovetic (31′), Di Gaudio (36′ st), Jovetic (44′ st rig.)
CARPI: 1 Brkic; 3 Letizia, 18 Bubnjic, 6 Gagliolo; 2 Wallace (31′ st Di Gaudio 11), 20 Lollo, 39 Marrone, 58 Fedele (34′ st Lazzari 10), 34 Gabriel Silva; 7 Matos, 9 Wilczek (21′ st Lasagna 15).
A disposizione: 22 Benussi, 8 Bianco, 19 Pasciuti, 29 Martinho, 33 Spolli, 94 Iniguez.
Allenatore: Fabrizio Castori
INTER: 1 Handanovic; 21 Santon (34′ st Nagatomo 55), 25 Miranda, 24 Murillo, 5 Juan Jesus; 13 Guarin, 17 Medel, 7 Kondogbia; 77 Brozovic (41′ st Hernanes 88); 8 Palacio, 10 Jovetic (45′ st Ranocchia 23).
A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 14 Montoya, 27 Gnoukouri, 33 D’Ambrosio, 93 Dimarco, 97 Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini
Ammoniti: Lollo (20′), Santon (15′ st), Medel (21′ st), Letizia (25′ st), Miranda (40′ st), Handanovic (47′ st)
Recupero: 2′ – 3′
Arbitro: Massa
Assistenti: Crispo, Tasso
IV uomo: Paganessi
Assistenti addizionali: Cervellera, Pairetto