Il principe Milito confessa: “Una volta, ho rifiutato l’Inter”
Ha scritto alcune tra le pagine più belle ed emozionanti della storia interista. Diego Milito, l’uomo del triplete e di quella Champions League alzata al cielo dopo oltre quarant’anni, è sempre nel cuore dei tifosi nerazzurri. In una lunga intervista concessa ad Olé, l’attaccante attualmente in forza al Racing Avellaneda torna a parlare della sua esperienza con la maglia dell’Inter e, a distanza di anni, svela un clamoroso retroscena.
IL PRINCIPE- A trentasei anni suonati, il principe continua a regalare emozioni con i suoi goal e le sue giocate da bomber di una razza in via d’estinzione. Il campionato argentino e la maglia del Racing l’hanno fatto rinascere, dopo gli ultimi, complicati, anni in nerazzurro. “Sento la pressione della mia famiglia che mi chiede ogni giorno di fare goal” scherza Milito, che poi racconta le ambizioni di un gruppo che non può fare a meno di lui: “Il nostro obiettivo è vincere, fare bene, questo è un bel gruppo che ha passato momenti difficili ma che è sempre riuscito a rialzarsi”.
IL CUORE- L’attaccante confessa di aver sempre scelto le sue squadre ascoltando la voce del cuore e non quella della ragione. “Ho sempre scelto ascoltando il cuore, così è stato quando, al termine della prima esperienza al Genoa (stagione 2004-2005,ndr) ho scelto di andare al Saragozza dove giocava mio fratello rifiutando una squadra..” Quale? “Sì, ho rifiutato l’Inter una volta, così come ho rifiutato il Chelsea ma” aggiunge, “a Milano sono arrivato qualche anno dopo e anche in quel caso ascoltai il mio cuore”.