Ecco le prime parole di Adem Ljajic in sede di presentazione, questa parte delle risposte da parte de dell’ex giallorosso rilasciate ai colleghi presenti alla Pinetina.
PRIMO DERBY – “Parlo per me, siamo arrivati due giorni fa e c’erano molte cose da fare in questi giorni. E’ una gara speciale per tutti noi e per tutti i tifosi. Una gara importante in tutto il mondo, daremo tutto e poi vedremo”
POSSIBILITA’ – “Non ho avuto dubbi, se ne parlava anche prima e poi si è chiuso tutto l’ultimo giorno. Felice di essere venuto qui, giocare con questa maglia è una cosa bella. Lasciare Roma è stato difficile a un certo punto, poi ho deciso di venire qui quando ho parlato con Mancini e non ho avuto dubbi”
PIAZZA E SINISA – “Questa è una piazza diversa da Roma, anche se mi sono trovato bene li. Non conosco ancora l’ambiente, tra qualche settimana saprò rispondere meglio. Sinisa? Molto importante per me, lui mi ha messo in campo da titolare, è una bella cosa incontrarlo”
SCUDETTO E JUVENTUS – “Penso che la Juve abbia qualcosa in più rispetto a tutte le squadre, lo dimostrano i campionati vinti. Noi dobbiamo giocare partita per partita e pensare che la prossima è quella che conta. Poi vediamo dove arriviamo”
CRESCITA – “Sono 5 anni e mezzo che sono qui, ogni anno mi sento meglio, imparo ogni anno qualcosa e con ognuno sono cresciuto. Da giovane facevo qualche casino ma ora sono maturato e ho imparato tanto dai giocatori che ho conosciuto”
MAGLIA – “Prima ho parlato con Deki, mi ha detto i numeri liberi: volevo il 20, ma poi mi hanno detto che Dodò voleva cambiare numero ed ero molto felice, visto che ho avuto sempre questo numero, per me molto importante”
JOVETIC – “Penso che lui sia uno dei più forti con cui ho giocato e con cui mi trovo meglio. A Firenze abbiamo fatto bene, è bello giocare ancora con lui. E’ un grande amico, lo guardo come un fratello, giocare con lui è una cosa bellissima”
MILAN – “Conoscendo Sinisa loro prima o poi faranno un bel campionato, hanno giocatori nuovi, ma la cosa migliore è che hanno un grande tecnico in panchina. Sono una squadra pericolosa che può metterti in difficoltà”
POSIZIONE – “Mi piace giocare dietro la punta, trequartista, alla fine però non è strano giocare esterno, a Roma l’ho fatto sia a destra che sinistra, non è un problema giocare in questi ruoli”
FUTURO – “Spero di giocare all’Inter anche alla fine del prestito, io darò tutto” (domanda FCINTER1908.IT)
PREMIER – “Prima di tutto rispetto tante squadre, anche quelle che mi volevano, ma preferivo rimanere in Italia e ho rifiutato piste estere, quando mi hanno detto della possibilità di venire all’Inter ho rifiutato tutto”
PODIO – “La Juve ha qualcosa in più, ma non è detto che la Roma o l’Inter non possano vincere lo scudetto, tante squadre possono lottare fino alla fine. A Roma sono stato molto bene e ringrazio tutti per questi anni bellissimi, sono forti e possono lottare, come noi o come il Milan”
Fonte: fcinter1908.it