Home » Mancini: “Felici di essere primi, ma è lunga”

Mancini: “Felici di essere primi, ma è lunga”

Roberto Mancini era oggi presente ad Expo per un evento che si è tenuto nel padiglione della Kinder. Il tecnico dell’Inter ha commentato il derby di ieri rispondendo alle domande dei giornalisti presenti sul posto. Ecco le sue parole:

Cosa cambia questa vittoria? “Si sta come ieri, come l’altro ieri. Non cambia molto, fosse l’ultimo giorno di campionato cambierebbe, ma è la terza di campionato”.

Primi in classifica e non succedeva da cinque anni… Ci fa piacere, ma sappiamo che è ancora lunga, non è successo nulla, non cambia niente, siamo felici di aver vinto il derby, siamo felici di essere primi”. 

Moratti si è detto contento… Mi fa piacere sia per Moratti che per Thohir che non è potuto venire, spero si sia divertito”. 

Un elemento che questa Inter ha in più rispetto alla squadra dell’anno scorso? La squadra dell’anno scorso è buona, poi quando si cambiano le cose serve tempo per metterle insieme, abbiamo giocatori nuovi, serve qualche tempo”. 

Quanto tempo servirà per vedere la tua Inter? Ci sono giocatori che sono arrivati da poco. E’ chiaro che servirà un po’ di ambientamento, ma se si facessero ancora risultati ci piacerebbe”. 

Mancini è il numero uno nel ricostruire una squadra? “Quello che ho fatto prima non conta, è passato. E’ un’altra storia, c’è da lavorare, siamo primi ci fa piacere, ma non cambia quello che dobbiamo fare, ci vuole concentrazione”. 

Perisic esterno da domenica? “Vediamo, non si può cambiare in pochi giorni, cercheremo di migliorare…”

Cena in ballo con Mihajlovic, vi siete sentiti ? “Non ci siamo sentiti, non c’è bisogno. A cena andiamo spesso”.

Medel al posto di Ranocchia, al posto del difensore tu come l’avresti presa? “Ci rimarrei male ma farei di tutto per mettere in difficoltà l’allenatore e fargli pensare che ha sbagliato: si tende a pensare sempre che la colpa è dell’allenatore, ma il giocatore deve mettere il mister in condizione di farlo giocare. Non riguarda solo Andrea, che l’anno scorso si è preso colpe che non aveva, tornerà ad essere importante per l’Inter“. 

Si aspettava questo inizio della Juve? “Questo è il calcio, è strano. Ha subito due sconfitte, ma se la Juve non vincerà il campionato sarà comunque lì”. 

Adesso qual è la parte più dura che l’aspetta in quanto allenatore? “Credo che aver fatto nove punti sia molto importante perché ci dà tranquillità e fiducia nei nostri mezzi. Arriveranno momenti difficili e dovremo essere bravi a gestirli. Dobbiamo continuare a lavorare”. 

Felipe Melo? “Grande partita ieri, sono contento ma non è al cento per cento perché non ha fatto la preparazione. Sono contento di lui, dei ragazzi, di Guarin che è stato importante”. 

La Tua Inter ha i muscoli per fare una corsa importante? “Servono muscoli e tecnica, speriamo di inserire i giocatori tecnici velocemente”.