Reinventatosi opinionista, Giovanni Trapattoni dice la sua sull’Inter, la squadra con cui vinse lo scudetto dei record. L’allenatore italiano più conosciuto al mondo, vuoi per il suo curriculum vitae, vuoi per il suo inconfondibile modo di essere, analizza a FcInterNews l’ottimo inizio della squadra di Roberto Mancini.
DERBY- Il Trap non avrebbe scommesso sulla vittoria dei nerazzurri, “perché in termini di gioco il Milan ha offerto di più”. Secondo l’ex cittì della Nazionale, “è stato un derby divertente, deciso dalla giocata di un campione, ovvero Guarin”. Tra i migliori in campo anche Felipe Melo, alla ‘prima’ uscita con la maglia dell’Inter nella partita, tra l’altro, più sentita dell’intera stagione. Sul brasiliano, Trapattoni non ha dubbi: “E’ un giocatore importantissimo e se pensiamo che non è ancora al 100%..”
OBIETTIVI- L’entusiasmo del popolo interista è alle stelle, dopo tre vittorie su tre. Comprensibile va detto, viste le ultime annate piuttosto infelici da queste parti. “L’Inter darà fastidio alle big” confessa il Trap, secondo cui “si può parlare di scudetto vincendo più partite possibile e, soprattutto, acquisendo fiducia in sé stessi”. Un pensiero va poi al grandissimo escluso, Andrea Ranocchia, sempre più ‘in rotta’ con Mancini e col club: “Deve decidere lui, se dovesse salutare l’Inter, meglio prima parlare col suo futuro allenatore”.