Nessun dubbio sia a livello societario che professionale per Fredy Guarin, il colombiano, è stato intervistato da Futbol Red, e le sue dichiarazioni sono chiare:
Si parte dagli obiettivi con l’Inter: “Penso che sarà un anno molto livellato nel campionato italiano, tutte le squadre hanno fatto buoni affari, sarà un campionato con molto equilibrio e da parte nostra, come Inter, vogliamo essere protagonisti e puntare al massimo. Io fisicamente sto bene, all’inizio della stagione carburare è sempre complicato, ma io mi sento bene. L’infortunio che ho patito nel corso dell’estate si poteva superare, ho fatto un buon lavoro e sono sicuro che, partita dopo partita, andrò migliorando. Il mister conta su di me, ed è importante avere questa continuità. Personalmente, mi sento al meglio e spero di continuare a migliorare”.
“Se all’Inter serve solo essere campione? Non credo che all’Inter serva solo essere campione, il primo obiettivo è la Champions. Abbiamo cominciato bene, gara dopo gare dobbiamo crescere, acquistare fiducia come squadra e poi sarà il destino a segnare il nostro cammino. Per ora, pensiamo ad andare partita dopo partita. Murillo? E’ arrivato bene all’Inter, ha mostrato grande personalità, e credo che farà la differenza. Il carattere è importante in questo sport, lo è ancora di più se giochi in una squadra come l’Inter, e credo che lui si proporrà molto bene nel calcio italiano. Nelle prime partite, lo ha già fatto e ha già dimostrato”.
Poi qualche parola sulla Colombia: “Le qualificazioni al Mondiale in Russia sono molto importanti, speriamo che per la Colombia sia un cammino tanto emozionante come lo è stato l’ultima volta e che il nostro paese riesca a raggiungere l’obiettivo. Quanto sarà dura? Molto. L’eliminatoria sarà complicata, difficile: abbiamo un rivale forte e complicato come il Brasile, che non c’era la volta scorsa (in quanto paese ospitante, ndr). Credo che sarà abbastanza equilibrata. E’ chiaro che il cammino verso la Russia non sarà per niente facile. Ci sono nazionali che complicano le cose, oltre alla favorire, come Perù, Ecuador e Bolivia. E’ evidente che coloro che non hanno partecipato al Mondiale di Brasile 2014 abbiano fame e, per questo, cercheranno la qualificazione. Bene che questa eliminatoria stia per iniziare”.