Che Gary Medel fosse un tuttofare in campo, lo si era capito già da quando Roberto Mancini l’ha piazzato in difesa, un po’ come fa Jorge Sampaoli il CT del Cile. Non sapevamo però che il pitbull cileno fosse anche un avvocato, pronto a difendere il proprio paese nell’infinito caso che lo contrappone alla Bolivia.
Apriamo una doverosa ma breve parentesi storica. A partire dal 1879 e per 5 anni (quindi fino al 1884,ndr), Cile e Bolivia hanno combattuto la Guerra del Pacifico, detta anche del sanitro per i ricchi giacimenti scoperti nel deserto di Atacama. I due paesi (da aggiungere il Perù, alleato boliviano, ndr) si contesero la zona, economicamente ricca e con un importante porto sull’Oceano Pacifico. Al termine delle avversità, si firmò un patto a partire dal quale la Bolivia perse la sua unica possibilità di avere commerci marittimi, ‘cedendo’ Antofagasta e il suo ricco porto ai cileni.
Dal 1884 quindi, i due paesi confinanti sono entrati spesso e volentieri ‘in conflitto’ e negli ultimi anni, col governo di Evo Morales in Bolivia, la questione è tornata di moda. Fino ad arrivare alla recentissima pronuncia della Corte Internazionale dell’Aia che ha riconosciuto il diritto boliviano ad avere sbocco sull’Oceano. Ecco quindi spuntare l’interista Medel che, con un pizzico di patriottismo che fa sempre bene, twitta una sua foto..