Fredy Guarin con un gesto di stizza, per rispondere ai fischi che gli erano piovuti addosso al momento della sostituzione, domenica sera ha riaperto le ostilità con la tifoseria interista, un rapporto di amore e odio che balza da uno stato all’altro alla velocità della luce.
Il Corriere dello Sport racconta: “Guarin domenica sera ha vissuto male i fischi che gli sono stati riservati durante l’incontro e all’uscita dal campo – si legge -. Sapeva e sa di aver commesso degli errori, di non aver disputato il suo miglior incontro con la maglia nerazzurra, ma ha notato che spesso lui finisce per essere un capro espiatorio o comunque il principale bersaglio dei tifosi. A dispetto di un impegno che in campo non fa mai mancare. Fredy vive con rabbia questa situazione perché ormai è un senatore della squadra (130 presenze) e per l’Inter ha sempre dato tutto. Alle persone a lui vicine ha spiegato che, pur cercando di non farsi condizionare, sentire intorno a sé lo scetticismo al primo passaggio sbagliato non gli fa piacere. E in fondo non capisce il perché di questo eccesso di critica appena due settimane dopo il gol nel derby. Anche perché per lui i mugugni erano arrivati pure mercoledì scorso nel match vinto contro l’Hellas”.
“Se una parte del popolo nerazzurro in questo momento non stravede per lui (ma a Fredy fischi e critiche erano arrivati anche in passato e in determinate occasioni aveva reagito in maniera plateale come il 26 settembre 2013, quando era stato sostituito nel match al Meazza con la Fiorentina, o dopo la sconfitta del 2 febbraio scorso sul campo del Sassuolo), il tecnico di Jesi è dalla sua parte. Superato l’infortunio che lo ha tenuto fuori la prima giornata, nel 2015-16 è sempre stato titolare, ma anche la scorsa stagione il Mancio ha rinunciato a Guarin solo quando il colombiano si è fatto male. Resta il fatto che adesso c’è solo un modo per ricucire lo strappo con il pubblico: offrire una prestazione maiuscola con la Juventus. Per convincere gli scettici e risollevare l’Inter. Prima però c’è la Sampdoria, avversaria contro la quale ha già segnato due volte. Un gol potrebbe essere il trampolino ideale per lanciarsi sulla sfida con i bianconeri e per riconquistare il Meazza”.