Jovetic, continua la diatriba tra Inter e Montenegro
Continua a tenere banco la situazione Jovetic in casa Inter, dopo lo sfogo del calciatore su Facebook, nel quale ha voluto sottolineare che non esiste alcun tipo di problema tra lui e la società, interviene anche l’assistente del ct del Montenegro.
Queste le parole di Anto Drobnjak: “Tutto dipende da Stevan. Quando è arrivato ci ha detto di voler giocare e cercherà di giocare. Non prenderemo rischi con lui se non sarà completamente pronto, non c’è bisogno che giochi se non sta bene. Per noi Jovetic è importante solo se al 100%”.
Una situazione ingarbugliata ma sulla quale si troverà una soluzione. Intanto, secondo Tuttosport in edicola stamani, pare ci sia stata una discussione col tecnico nerazzurro Mancini, lo si intuisce anche dalle parole dell’allenatore stesso prima della gara con la Sampdoria: “Stevan è intelligente, sa benissimo qual è la propria situazione. Poi lui deve essere in grado di decidere cosa fare, avendo tante partite nel prossimo periodo sarebbe meglio tornasse indietro. Spero di poterlo avere per la Juventus».
Secondo la Gazzetta dello Sport, intanto, arrivano conferme sul fatto che la famosa infiltrazione ci sia in realtà stata, anche perché quella dell’iniezione è quasi una prassi in Germania, soprattutto per il professor Müller-Wohlfahrt. Ma è normale che nessun club voglia ammetterlo perché si tratta di una scorciatoia per far scomparire il dolore e rimettere in pista un atleta il più in fretta possibile. Scorciatoia che però non risolve davvero il problema. Ed espone appunto l’interessato al rischio di ricadute.