Mauro Icardi ha rilasciato un’intervista al Il Secolo XIX, dove ha parlato del big match contro la Juve ma anche dei suoi obiettivi futuri. Il capitano dell’Inter ha le idee chiare sulla causa nerazzurra: “Ho sposato l’Inter con un unico obiettivo in testa: vincere tutto. Questa società è gloriosa ma viene da anni di digiuno, quando ho firmato il rinnovo fino al 2019 mi sono messo in testa di riportarla dove merita”.
Con la Fiorentina è andato tutto storto: “Abbiamo cambiato modo di giocare e tutto è andato subito storto. Il rigore, l’espulsione di Miranda, io ho provato a disturbare il loro palleggio ma niente. Era la loro notte” La sfida con la Juve ha un sapore dolce per Icardi, che afferma: “Non so se a Torino mi temano ma di certo questa è una gara speciale, cinque gare e sei gol non sono uno scherzo. Ho iniziato da ragazzino e non mi sono più fermato, perché fermarmi adesso?”
Mauro Icardi ringrazia il tecnico Roberto Mancini, che lo ha fatto diventare leader indiscusso: “E’ il tecnico che ha saputo consigliarmi di più, grazie a lui sono diventato uomo squadra. Urla? Lo spogliatoio è sacro comunque in passato mi sono capitati allenatori che urlavano, Iachini e Mazzarri per esempio. Certi insulti, al momento giusto, ti caricano”. Infine un commento sulle critiche al gioco dell’Inter: “L’Inter scende in campo per vincere, il resto conta meno di zero. Se perdi ti alleni male durante la settimana e aumenta la possibilità di lasciare per strada punti che poi non recuperi”.