Ha parlato anche Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, nel corso della conferenza stampa di quest’oggi all’Hotel Gallia. Ausilio ha voluto fare il punto della situazione sul caso Alvarez e la causa legale con il Sunderland: “Tutte le nostre difese sono basate su qualcosa di chiaro e ben scritto in inglese. Pensiamo di avere i nostri diritti rispettati in pieno. C’era un prestito con condizione unica il riscatto a cifre importanti in caso di salvezza, a prescindere dalle presenze, senza trovare giustificazioni. Che invece loro hanno trovato, una cosa ritenuta ingiusta; a giorni ci sarà il giudizio della Fifa, ma noi contiamo sull’accordo. Il giocatore risulta venduto al Sunderland e quel diritto sarà riconosciuto dalla Fifa“.
Riguardo al mercato di gennaio, Ausilio ha parlato così: “Abbiamo fatto una squadra completa, forse c’è qualche giocatore in più e a gennaio forse proveremo a dare spazio altrove a qualche ragazzo. Non sarebbe giusto intervenire massicciamente come fatto in estate. In queste settimane stiamo seguendo il calcio ad alto livello, se ci sarà l’occasione per migliorare la squadra e aggiungere la qualità per fare un ulteriore step, la coglieremo. Ma siamo convinti che la squadra sia già ottima, ma deve crescere comunque come squadra: siamo secondi ma siamo accusati di non fare buon calcio, in realtà abbiamo giocato poco insieme”.
Sulle critiche che vengono mosse per il gioco dell’Inter Ausilio spiega: “Perisic e Ljajic hanno fatto 5-6 allenamenti con Mancini, Miranda e Murillo forse meno. Serve pazienza per far crescere chi c’è, poi col lavoro di Mancini la squadra sarà dove deve essere e quindi a gennaio magari non ci sarà bisogno di intervenire“.