Mancini alla BBC: “6a1 all’Old Trafford? Li abbiamo capito di essere i più forti. Il Chelsea…”
Intervistato dalla BBC, Roberto Mancini ritorna sui suoi trascorsi da manager al Manchester City e in particolare ricorda quell’incredibile 6 a 1 inflitto ai cugini dello United all’Old Trafford, un ricordo indelebile nella mente di ogni tifoso dei citizens:
“Ho bellissimi ricordi di quella partita. Non è facile vincere 6-1 in casa del Manchester United. In quel momento abbiamo capito che avremmo potuto vincere la Premier. Avevamo battuto i più forti e l’avevamo battuti 6-1. E abbiamo cambiato la situazione in Manchester“.
“Ero molto felice per i nostri tifosi – continua Mancini – So bene cosa significhi per loro vincere 6-1 ad Old Trafford. Credo sia stato il momento più bello per loro. Ero contento per loro, per il club e per i giocatori, che lo meritavano”.
Poi si sofferma sul rapporto con Ferguson: “Ho avuto un ottimo rapporto con lui, è stato un grandissimo allenatore, ha vinto tutto per anni. Aveva sempre un ottimo vino nel suo ufficio. Gli portai una bottiglia di vino rosso italiano, molto buono, per lui e per la moglie. Ho sempre avuto un grandissimo rispetto per lui”.
E’ stato bello essere finalmente “i vicini di casa rumorosi”? “E’ stato importante per i nostri tifosi, soprattutto togliere quello striscione da Old Trafford (quello con il “conta-anni” senza titoli per il City ndr). Sono molto fiero di aver fatto questo per il Manchester City“.
Intimidito da Ferguson? “No, assolutamente. Ho avuto rispetto per lui e per il Manchester United perché hanno fatto la storia del calcio”.
Infine sul Chelsea: “Sono come la Juve, hanno avuto problemi a inizio stagione. Può succedere ma il Chelsea farà come la Juve, tornerà su in 2-3 mesi. Non credo che avranno problemi a qualificarsi per la Champions League”.