Icardi 2.0 fa ancora flop
Tra le note più negative della gara di Palermo c’è senza dubbio Mauro Icardi: l’attaccante argentino sembra un lontano parente del giocatore che appena qualche mese fa vinceva il titolo di capocannoniere della Serie A. Un corpo estraneo nella nuova Inter di Mancini.
La Gazzetta dello Sport ha analizzato la prestazione di ieri e – più in generale – il momento vissuto da Icardi: “Zero tiri contro la Juve, appena uno a Palermo. Ma non c’è stato nessun miglioramento da parte di Mauro Icardi. Anzi. Se nel primo tempo ha l’alibi del mancato supporto della squadra, nella ripresa non si è visto praticamente mai. E quando è entrato Ljajic al suo posto, seppur in dieci, l’Inter ha giocato meglio e creato due palle gol.”, si legge rispetto alla partita di ieri.
Più in generale riguardo al momento vissuto dall’attaccante: “Nel finale della scorsa stagione Icardi sembrava aver imbroccato una strada diversa: si era parlato di un Icardi 2.0, che partecipava di più al gioco e magari era meno lucido sotto porta. L’Icardi di quest’anno è tornato quello di una volta, con la differenza che non segna più. Due gol in 8 presenze (ma con l’Atalanta giocò solo il primo quarto d’ora), solo uno decisivo, quello al Chievo, una capacità di incidere sempre più ridotta. Eppure gioca accanto a Jovetic, con cui dovrebbe essere più facile dialogare.”