Pareggite acuta (L’Inter-Nato di G. Impastato)

3 punti in 4 partite sono pochi ma considerato il campionato equilibrato …. O di basso livello, siamo ancora tra i primi in classifica.

Il pari contro i rosa palermitani è figlio della solita solida Inter: è difficile farci gol ma facciamo fatica a farli. Novità della settimana: i terzini che crossano; purtroppo gli attaccanti non se lo aspettano e ne consegue un primo tempo sterile per i nostri ragazzoni che sfruttano il 4 4 1 1 del Mancio per non prenderle ma non per essere incisivi a dovere.

Nel secondo tempo l’ingresso di Biabiany ha dato un po di verve alla compagine ed è proprio il ritrovato Iron Man a metterla per Perisic che impeccabile sigla l’uno a zero. Jojo e Maurito sono spuntati e non riescono a dare la profondità necessaria per arrivare in porta e chiudere la gara. Così, poco dopo il vantaggio, un palla pazza nell’area piccola finisce sullo stinco del Gila che, possiamo dirlo, infila più di culo che di mestiere. Forse 11 contro 11 saremmo riusciti a portare a casa i 3 punti ma una visione stile miraggio nel deserto sotto LSD dell’arbitro ci ha costretto in 10: Murillo espulso per non aver commesso il fatto.

La squadra non mi è dispiaciuta, tutti hanno svolto il loro compito in modo corretto ed essendo tutti dei bei pezzi di marcantonio hanno retto anche in inferiorità numerica. Ricompare anche Ranocchione che non sfigura e alla fine Lijiaaijc (ma come si scrive ???) imbecca Biabiny fermato solo da un ottimo portiere avversario di cui non conosco il nome perché non gioca nell’Inter.

PAGELLE

SaracinescHandanovic: incolpevole sul gollonzo del Gila, non sbaglia una parata e da sicurezza alla difesa. Certezza: 6,5

Telles: non c’è troppo da difendere cosi ciuffo Mancini lo ripresenta in campo, lui risponde con corsa e qualche cross. Non è Roberto Carlos ma accontentiamoci; fluidificante: 6

Murillo: fino all’ingiusta espulsione si comporta bene; prestazione senza sbavature, buona l’intesa con i compagni di reparto. Crescente: 6,5

Miranda (la locandiera): se è il capitano della seleçao un motivo ci sarà! Ottima partita per il nostro super difensore. Invalicabile: 7

Yuto Nagatomo: neanche diverse panchine sono riuscite a togliergli il sorriso da giapponese in gita; schierato titolare risponde con impegno, corsa e qualche traversone che non guasta mai. Sollevante: 6,5

Perisic: domenica scorsa ha fatto quello che andava fatto quando doveva essere fatto; questo sabato era sempre al posto giusto nel momento giusto, come in occasione del gol con cui ci ha portato in vantaggio. Forse non è un top player di livello mondiale ma per L’Inter del Mancio comincia ad essere determinante: 7

Kondogbia: il ritmo è ancora quello della riviera monegasca ma la qualità c’è. Deve ancora dimostrare di valere i 30 milioni di euro sborsati per averlo ma con lui in campo la difesa rischia meno e la palla gira con più efficacia. Acerbo ma non aspro: 6

Medel: canta e porta la croce, difende e pressa anche da solo; prova anche qualche colpo da regista senza troppo successo ma non possiamo chiedere di più al nostro super pitbull. Indispensabile: 7

Guarin: dr. Jekill e Mr. Hide. Impalpabile nel primo tempo si trasforma nel secondo giocando bene e diventando anche pericoloso. All’80° si inventa un coast to coast strepitoso che dovrebbe concludere con un passaggio per il compagno che lo ha accompagnato sulla destra, invece si incaponisce e conclude a lato. Schizofrenico: 6

Jojo: deve ritrovare la rapidità necessaria per saltare l’uomo e creare superiorità numerica ma è comunque l’unico che cerca qualche “giocata”. Il nostro Jojo senza cordino sta ancora insultando il Guaro perché non gliel’ha data alla fine del coast to coast ma deve rimettersi un po’ a posto per tornare ad essere quello delle prime partite. Affaticato: 6.

Icardi: non sappiamo se è colpa del modulo, dei pochi palloni giocabili o di Wanda; sta di fatto che il nostro capitano coraggioso ha proprio bisogno del “gol scacciacrisi” per ritrovarsi. Impalpabile: 6

Ljaijc: per lui pochi minuti durante i quali fa un po di confusione ma da anche una gran palla a Biabiany che avrebbe potuto risolvere la partita. Effervescente: 6

Biabiany: forse non tutti si ricordano che con noi ha vinto l’intercontinentale segnando in finale, sicuramente tutti vogliono dimenticarsi la pettinatura con cui si è presentato in campo sabato sera. Comunque ha spinto bene sulla fascia da vera ala ed è stato determinante nell’azione dell’uno zero. Ritrovato: 6,5.

Mancini: campo difficile il Barbera ma il Mancio propone uno spavaldo 4 4 1 1 con due terzini offensivi. A volte offendono anche il pallone ma nel complesso hanno aiutato la squadra in fase offensiva, sebbene sia arrivato un solo gol. Azzecca i cambi ma non ha ancora trovato il modo per far cambiare velocità alla squadra e il modulo per creare più occasioni da gol, ma ci sta provando. Trapattonianzemaniano: 6,5

di Gianluca Impastato
con la collaborazione di Alessandro Sanclemente