Icardi, i numeri gli danno ragione: è poco servito. Il confronto con Dzeko…
Alla fine ha detto la sua verità. Mauro Icardi, a più riprese criticato per l’esiguo numero di gol in questo inizio di stagione, si è sfogato di fronte alle telecamere dopo la rete decisiva segnata al Bologna, imputando allo scarso numero di palloni giocabili la colpa del suo digiuno.
E a ben vedere l’ex Samp non ha tutti i torti: una statistica pubblicata sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport mette a confronto i numeri di Maurito di quest’anno e quelli dello scorso anno, con un occhio anche agli attaccanti delle altre squadre.
Un anno fa era 20,5 la media dei passaggi ricevuti da Icardi, quest’anno 15; in netto calo anche i passaggi effettuati: da 19,4 a 13,9 così come sono diminuiti i tiri nello specchio 1,22 vs 0,56), i palloni giocati nell’area avversaria (5,1 vs 3,9) e le sponde (2,1 vs 1,9).
Cos’è cambiato? Tanto, forse tutto. Il mercato estivo ha infatti restituito un’Inter totalmente rinnovata: se nella scorsa stagione a servire maggiormente l’argentino c’erano Kovacic (96 passaggi di media) e Palacio (85), quest’anno ci sono Perisic (16), Jovetic (15), Telles e Guarin (8).
I numeri parlano chiaro: Icardi non se la passa benissimo, se confrontato con gli altri attaccanti del campionato. Maurito è infatti 12esimo nella classifica dei passaggi ricevuti quest’anno e quattordicesimo in quella dei tiri nello specchio, alla pari con Di Natale (in testa c’è Higuain). Se la cava molto meglio, in quanto a passaggi ricevuti, Edin Dzeko (24,6), che sabato sfiderà proprio l’Inter a San Siro.