Tavecchio ci ricasca: insulti a ebrei e gay
Ci risiamo. Il presidente della Figc Tavecchio torna nella bufera per delle frasi a dir poco discutibili pronunciate in un colloquio con il quotidiano online Soccerlife lo scorso giugno e riportate dal Corriere della Sera.
Ecco le frasi incriminate: “La sede della Lega Nazionali Dilettanti? Comprata da quell’ebreaccio di Anticoli. Non ho niente con gli ebrei, ma meglio tenerli a bada“. E ancora: “Tenete lontano da me gli omosessuali“. Queste gaffe si aggiungono a quella famosa dei “mangiatori di banana” e quella del discutibile incontro avvenuto pochi giorni fa con l’ex dirigente bianconero Antonio Giraudo.
Tavecchio si difende così: “Sono evidentemente vittima di un ricatto, non ricordo le parole usate in quella conversazione, che potrebbe essere stata manipolata. Ho incontrato una persona che conosco da tempo, alla quale non ho concesso, come invece chiedeva, finanziamenti per la sua attività editoriale e la possibilità di utilizzare la Federazione come veicolo per ottenere contributi europei. Ho ottimi rapporti con la comunità ebraica, non solo di natura sportiva, e ho sostenuto la posizione di Israele nell’ultimo congresso della Fifa. Ogni tentativo di screditarmi e calunniarmi attraverso metodi illeciti, che rispondono a metodologie oggi purtroppo assai diffuse, sarà perseguito nelle sedi opportune“.