Roma kaputt Medel (L’Inter-Nato di G. Impastato)
Dopo la lasagna al Bologna arriva il saltimbocca alla Roma che ci proietta dritti dritti in testa alla classifica !
Per l’occasione il Mancio schiera una formazione inedita, l’ennesima…., con D’Ambrosio (ma che piacere, che culo, sembra aver detto a Mancini quando gli ha detto che avrebbe giocato) e Yuto sulle fasce e davanti il duocollaudato Liajic-Jovetic. Sarà per l’assenza di Melo o per l’anoressia di Brozovic, sta di fatto che nel primo la squadra ha giocato ad una velocità più alta del solito e con una grinta mai vista fino ad ora.
Schizofrenia Guarin al solito ha alternato una cosa bella, una brutta e una che non si capisce , ma si è dato da fare. Perisic continua a dimostrare di essere un giocatore di alto livello. Che dire poi di Medel che con un destro beffardo ha uccellato gli increduli giallorossi.
Nel secondo tempo non abbiamo visto palla e in perfetto stile Halloween ci siamo cagati sotto! Ci ha salvato il buon Handanovic con una qualche magia e Pjanic che si è fatto espellere, anche se in 10 la Roma sembrava comunque uno in più e non ci ha fatto vedere palla se non in rare occasioni.
La squadra mi è piaciuta perché ha dato prova di carattere: piedi buoni davanti, Murillo e Miranda (c’è il MoMa a New York, a Milano c’è il MuMa) impeccabili, un po’ di sano agonismo e sono arrivati i 3 punti non demeritati contro un’ottima Roma che sono sicuro abbia le carte in regola per lottare per lo scudetto.
MagicHandanovic: ha preso tutto e anche un po’ di più, compreso un giallo. 4 “patate” (parate) in un’ azione sono rare! Sabato sera era impossibile fargli gol. Impermeabile: 7,5
D’Ambrosio (fino a ieri tutti pensavano che fosse quello di Colorado) : tocca a lui difendere i colori nazionali al posto di Davidino. Prova generosa sia in difesa sia in attacco dove potrebbe dare di più. Esce stremato lasciando il posto ad un altro dei pochi italiani in rosa (Ranocchia). Generoso: 6,5
Miranda/Murillo: di qui non si passa! Insormontabili: 7
Nagatomo: si droga con il wasabi e azzera i rapidissimi Salah e Gervinho. Velociraptor: 6,5
Guarin: quando troverà continuità o deciderà di usare la testa per tutta la partita, diventerà fondamentale. Comunque buona gara del capitano anche se a volte ha peccato di egoismo. Altalenante: 6.
Brozovic: tanta qualità e tanta corsa. È lui che da ritmo alla squadra e trova anche il modo di deliziarci con una mezza rovesciata ben parata dallo sconosciuto portiere avversario. Cervello: 7
Ljajic: vivacità e fantasia davanti. Un disastro in copertura, ma la media è buona come l’intesa con Jojo. Inguardabile il passaggio sbagliato per Perisic. Genio e sregolatezza: 6,5
Perisic: da piccolo gli hanno insegnato cos’è la diagonale e lui ha evidentemente appreso bene. Ha confermato anche contro la Roma di essere uno dei migliori acquisti dell’anno. Indispensabile: 7
Jovetic: forte è forte, speriamo non sia fragile come dicono. Tunnellizza con stile un difensore romano strappando applausi a scena aperta. Nel secondo tempo esce per stanchezza dopo una partita di alto livello. Stroboscopico: 7.
Medel: deve mantenere la sua media di un gol ogni 3 anni e decide ti tirare un rasoterra incrociato che subdolamente si infila tra palo e portiere. Recupera palloni e pressa come un dannato, se si mette a fare anche gol vince il pallone d’oro. Monumentale: 7,5
Palacio e Kondogbia: entrano rispettivamente per Jojo e Medel. Fanno il loro dovere con attenzione e grinta. Contribuiscono a rimettere la squadra in ordine nell’ultimo quarto di partita.
Ranocchia: entra per D’Ambrosio e ricorda a tutti che è la notte della paura: scivola e quasi ci fa prendere gol e infarto. Fortunatamente si assesta e trasforma lo scherzetto in dolcetto: 6
Mancini: cosa possiamo dire all’allenatore della prima in classifica?Bravo e fortunato. Presenta terzini diversi e ha il coraggio di non far giocare Capitan Icardi (che ricordiamo è sposato con la donna più profumata di tutte, laWanda). Il campo è la classifica gli danno ragione, Medel e Handanovic una bella mano. Catenacciarocontropiedista: 6,5
di Gianluca Impastato con la collaborazione di Alessandro Sanclemente