Sono già passate 12 giornate dall’inizio del campionato e l’Inter di Roberto Mancini prosegue il suo cammino in testa alla classifica, se pur in coabitazione con la Fiorentina.
La squadra nerazzurra, resta, secondo il Corriere dello Sport: “La più imprevedibile di tutte, prova ne sia il fatto che il cammino sino ad ora è stato fatto con ben cinque moduli differenti con una costante: la difesa ermetica”.
“I soli 7 gol subiti, infatti, hanno permesso di capitalizzare al massimo i 12 gol fatti ma la cosa più singolare di questa prima parte di stagione è che dopo due mesi abbondanti di campionato la squadra di Mancini non ha ancora un volto ben preciso. Nel senso che in campo può presentarsi con sistemi e modulo di gioco differenti, a seconda dell’avversario o delle peculiarità degli interpreti. E alla fine ottiene sempre qualcosa. Anzi, più di qualcosa, alla luce delle 8 vittorie, dei 3 pareggi e dell’unica sconfitta, guarda caso contro l’altra capolista Fiorentina. L’“ingegnere” che c’è dietro a tutto questo è Mancini, che, nel corso dell’estate, ha chiesto e ottenuto di rivoltare l’organico nerazzurro e ora lo governa a suo piacimento. Tenuto conto che il gioco non è ancora brillantissimo e che, comunque, l’attacco continua a produrre il minimo indispensabile, la quadratura definitiva ancora non è stata raggiunta. Ma i margini di miglioramento sono ampi”.