Ondrej Duda, lo slovacco al centro di una lunghissima trattativa di mercato che quest’estate lo ha portato ad un passo dal vestire la maglia dell’Inter, ha svelato i retroscena del suo mancato trasferimento in nerazzurro. Tutta colpa del far play finanziario, che non ha consentito alla società di Via Durini di completare l’acquisto del trequartista del Legia Varsavia :
“Il problema era legato alle norme del Fair Play Finanziario. L’Inter è stata sanzionata dall’Uefa e pertanto non poteva permettersi di agire liberamente sul mercato in entrata. Anche se i rappresentanti del club milanese avevano già concordato col Legia Varsavia il prezzo del trasferimento. Il mio club voleva il pagamento in un’unica soluzione e questo per loro era un problema. Ero praticamente un giocatore dell’Inter, ma i rappresentanti nerazzurri il giorno dopo hanno cambiato idea, perché un pagamento unico avrebbe comportato una sanzione. Non appena fosse arrivato l’ok del pagamento, avrei firmato un contratto di tre anni e mezzo o quattro. Ma purtroppo nulla di tutto ciò è avvenuto e sono rimasto a Varsavia”.