Bagni: “L’Inter trova una squadra perfetta, il Napoli”
Salvatore Bagni, ex di Inter e Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, di seguito le sue parole:
Che Napoli trova l’Inter? «Una squadra perfetta. Nelle ultime dieci partite non ha sbagliato nulla. Magari non le ha vinte tutte, ma ha sempre imposto il suo gioco. Non dà tante opportunità all’avversario».
Detta così l’Inter ha già perso. Come se la giocherà? «Credo vincerà il Napoli, ma i nerazzurri sono la formazione che più può complicare la vita a Sarri. Finora ci sono riuscite il Genoa di Gasperini, marcando tutti a centrocampo e restando alto, e la Fiorentina di Sousa. Mancini aspetterà e proverà a sfruttare gli spazi. Il Napoli gioca corto, in 50 metri e fatica meno. L’Inter sfrutta più il campo e usa 70-80 metri. Se ti allarghi, e il Napoli per il gioco che ha è portato a farlo, l’Inter ti infiocina. Sarà una partita a scacchi tra le panchine. Mancini non partirà forte, non li attaccherà: farlo è un suicidio».
Fotografi il Napoli di Sarri. Punti di forza? «L’equilibrio e la pazienza. Benitez era un integralista, giocava bene, ma non puoi reggere così un campionato. Sarri ha capito che nessuno ha tre esterni (Insigne, Callejon e Mertens) come i suoi: ognuno al posto suo per esaltare le doti di tutti e Hamsik è tornato fondamentale lì al centro. La pazienza perché il Napoli è una squadra ora matura: i tre davanti prima o poi segnano, e sanno aspettarli. E dietro non prendono più gol. Debolezze non ne vedo».
L’Inter ha la migliore difesa del campionato, basta per uscire indenni dal San Paolo? «I due centrali Miranda e Murillo sono fortissimi. L’Inter ha un centrocampo di interditori e gli manca un uomo d’ordine, un Pirlo che coperto dai mediani lì in mezzo starebbe bene. Ma occhio alle fasce, se Perisic ha campo ti devasta e quello sarà un tema del match. Il Napoli ti assilla e non sai dove attaccarlo. Che punti deboli ha? Dove pensi di fargli male? L’Inter però ti colpisce al primo errore, è brava negli spazi».
Inter d’attesa e Napoli d’assalto? «Il Napoli non è mai passivo. Tutto il gioco d’attacco passa attraverso Higuain, non solo i gol. È lui ad appoggiare per primo l’azione e poi spesso a chiuderla. L’Inter aspetta e ha giocatori che portano più palla: Jovetic, Ljajic, lo stesso Perisic».
Higuain-Icardi, che confronto sarà? «Higuain è tra i 5 più forti al mondo, ha tutto, è completo. Icardi è un giovane con alti e bassi, fatica perché non è ancora totalmente maturo. Ha qualità, è spavaldo nel modo giusto. A Napoli dipenderà molto da lui la partita dell’Inter. Se tiene palla e riesce a fare scivolare indietro la difesa avversaria allora può fargli male».
A chi lo scudetto? «Mancini ha un grande merito, aver fatto capire da subito ai suoi che la crescita graduale all’Inter non esiste: sei l’Inter devi stare davanti. Se hai la difesa migliore però lo scudetto lo vinci eccome. Dopo il Napoli è la mia favorita. La Roma subisce troppo l’avversario. Lasciate stare il k.o. con il Barcellona, ma è già successo con il Leverkusen e pure a Bologna»