Damascelli durissimo : “Mancini pessimo, come un bullo”
Durissimo Tony Damascelli con Roberto Mancini. Il giornalista de “Il Giornale” ha stigmatizzato l’atteggiamento post-partita del tecnico dell’Inter, con questo pezzo apparso sulla versione online della testata :
“Bella, bellissima Inter. Brutto, pessimo Roberto Mancini. Le due cose non vanno insieme, capita nella vita e nel football. La squadra nerazzurra, a Napoli, ha perso vincendo, se l’ossimoro può essere accettato dagli sconfitti. Ha avuto jella massima ma questo ci sta, tra schiuma di rabbia e maledizioni varie. Poi Mancini ha deciso di mandare tutto ai materassi, scagliandosi come un bullo contro l’ex arbitro De Marco, opinionista di Mediaset Premium, il quale aveva osato giustificare la prima ammonizione di Orsato a Nagatomo. Qui, l’elegante e raffinato allenatore marchigiano, ha offerto il peggio che un professionista di rango e di responsabilità mai dovrebbe avere, tirando in ballo l’onestà. E poi ha invitato lo stesso De Marco e gli altri opinionisti ad andare a casa invece di continuare a dire bugie e stupidaggini, accusando anche, ripetutamente, Callejon di essere un simulatore e Orsato di non avere capito che tipo di partita si stesse giocando. Ora mi chiedo come un ospite possa permettersi di lanciare insinuazioni e di invitare a smammare coloro i quali garantiscono, versando stramilioni di euro, la sopravvivenza finanziaria dei club sull’orlo della bancarotta e mendicanti di investitori da ogni dove. Quegli stessi denari delle televisioni garantiscono i sontuosi assegni mensili di allenatori, dirigenti e calciatori”.
“Come si può permettere – ha continuato Damascelli – Mancini di dare dei repressi sessuali agli arbitri «per i quali è meglio buttar fuori un calciatore piuttosto che uscire con una bella donna». Non più cornuti, dunque, ma ora anche perversi e maniaci del rosso. E nessuno, nello studio di Mediaset, ha voluto replicare, accettando gli insulti e le bassissime illazioni del Mancini che, trasferitosi sul set di Sky, ha trovato i dieci piani di morbidezza dei suoi sodali, Vialli e Adani, incravattati anche nei giudizi. Mancini ha allenato e bene in Inghilterra, dovrebbe sapere che in quel paese le parole niente affatto sfuggite dalla sua bocca, gli costerebbero carissimo, lui finirebbe sotto inchiesta e sotto squalifica, chiedere informazioni a Ferguson, Mourinho e Wenger. Ma nel bel paese del chissenefrega, sono ormai saltate le marcature. Peccato davvero, l’Inter di Napoli è stata nu babbbà. Mancini è riuscito a renderlo indigesto“.