Il noto quotidiano spagnolo Marca ha pubblicato un’intervista esclusiva a Jonathan Calleri, attaccante del Boca Juniors con un futuro all’Inter. Queste le dichiarazioni di Calleri:
EUROPA – “Il fatto che il mio nome risuoni in Europa mi rende molto felice, significa che sto facendo le cose per bene, che in quest’anno e mezzo al Boca le cose sono andate per il meglio. Allo stesso modo, so che devo continuare a lavorare duramente per essere all’altezza degli attaccanti europei”.
MANCINI – “Ha detto che gli piaccio? Che un tecnico del genere mi conosca è un grande elogio. E’ bellissimo essere nominato ed elogiato. Cerco di migliorare e di continuare a crescere per essere un giocatore d’elite come quelli dell’Inter, del Real Madrid e del Barcellona. Con l’impegno, arriva tutto. Ad oggi, devo continuare a lavorare con il Boca. Abbiamo la Copa Libertadores da giocare, vedremo dopo quello che accadrà”.
COPA LIBERTADORES – “Sì, sento di avere un conto aperto con questa coppa, tutta la squadra lo sente. Specialmente quelli che hanno giocato la scorsa edizione della Copa. Non sappiamo cosa sarebbe successo se avessimo giocato il ritorno con il River Plate (non disputato per squalifica, ndr)”.
GIOCARE – “La mia priorità? Giocare. Tuttavia, tra le mie mani non è ancora arrivata un’offerta ufficiale da altri club. E’ difficile andarsene dal Boca, voglio restare un altro semestre per continuare a giocare. Non voglio andare in Europa per finire in panchina in un altro club”
ESTERO – “Mi interessano molto la Premier League, la Serie A e la Liga. Di quest’ultima, vedo molto il Real Madrid e il Barcellona. In Inghilterra, seguo il Chelsea e il Manchester City. E chiaramente in Italia guardo il calcio di Inter, Juventus e Milan. Mi piace vedere un po’ di tutto, anche se una delle cose che più preferisco è il calcio argentino”
COMPAGNI D’ATTACCO – “Ho giocato con Osvaldo e con Tevez, pochi giocatori hanno questa opportunità e questo mi ha segnato. Un giorno, se andrà via dalla Bombonera, è possibile che torni al Boca”
DIFFERENZE – “Tra gli attaccanti del campionato argentino e quelli europei? Uno non può mettersi a paragone con giocatori d’elite. Non c’è nessun giocatore come Carlitos Tevez nel campionato argentino. L’Apache è un’altra cosa”
NAZIONALE – “Nel mio ruolo ci sono giocatori importanti. Vietto dell’Atletico Madrid, Iturbe della Roma, Icardi dell’Inter e poi Dybala della Juventus. Stanno andando forte in tutte le loro squadre. In ogni caso, nessuno mi può togliere l’illusione, spero di essere dentro i 23 convocati per l’Olimpiade di Rio 2016. Sarebbe un’esperienza che non dimenticherei mai, nel caso in cui mi permettano di esserci”.