Joao Miranda ha concesso un’intervista a Inter Channel, in cui ha parlato a tutto campo di vari temi
Lunga intervista quella concessa da Joao Miranda a Roberto Scarpini per Inter Channel. Il difensore brasiliano, che ha soffiato il posto da titolare in nazionale niente meno che a Thiago Silva, si sta rivelando non soltanto uno dei pezzi forti del mercato nerazzurro, ma anche la colonna portante di una squadra che subisce pochissimi gol. Il leader della difesa dell’Inter è senz’altro lui, ma non se ne prende tutti i meriti: Miranda elogia il gruppo e i compagni di reparto, e guarda agli obiettivi stagionali con molta fiducia. Di seguito riportiamo l’intervista integrale del numero 25 nerazzurro.
Cosa desideri per il 2016?
“Chiedo tanta energia e spero di poter conquistare titoli con l’Inter”.
Cosa ne pensi dell’Inter prima in classifica? Qual è il segreto della squadra, forse lo spirito di gruppo?
“Ho creduto molto nella squadra, con consapevolezza ora vogliamo lottare per lo scudetto. Abbiamo un gruppo molto unito e forte, concentrato per vincere. Spero di poter realizzare il sogno di essere campione con l’Inter“.
Qual è la ragione più importante che ti ha portato a scegliere l’Inter?
“Il fatto che l’Inter sia una grande squadra e abbia mostrato di avere un progetto molto buono. Lo dimostra il fatto che siamo primi in classifica. L’obiettivo è qualificarci alla prossima Champions”.
Cosa ne pensi di Jeison Murillo? Può diventare uno dei più forti al mondo?
“Jeison, così come Andrea Ranocchia e Juan Jesus, è un grande difensore con grande potenziale. Spero che tutti loro possano avere un alto livello di rendimento mostrando il loro valore”.
Chi è il tuo miglior amico all’Inter?
“Sinceramente siamo un gruppo molto buono. Sono molto vicino ai brasiliani e posso citare Juan che mi ha aiutato molto quando sono arrivato in Italia dandomi una mano in tutte le cose di cui necessitavo. Ma anche Dodò, Felipe Melo, Alex Telles e tutti i sudamericani mi hanno aiutato molto, agevolando il mio inserimento”.
Come ti stai trovando all’Inter e cosa pensi degli interisti?
“Milano mi ha sorpreso, è una bellissima città che mi ha accolto benissimo. Poi all’Inter i dirigenti, così come lo staff tecnico, mi danno un grande appoggio per permettermi di giocare un buon calcio e mi permettono di essere tranquillo. Ci sono tutte le infrastrutture per poter fare un ottimo lavoro, sono in un grande club e spero di poter ricambiare con prestazioni all’altezza e vincendo tanti titoli”.
Come ti prepari mentalmente alla partita? E che musica ascolti?
“Gioco ogni partita come se fosse l’ultima, mi preparo per vincere. Ogni partita per me è come una finale. Il miglior modo per prepararsi è la concentrazione e fare del proprio meglio. Non ho una musica particolare, sono molto concentrato sul gioco e su quello che devo fare per prendere sempre la decisione giusta in campo”.
Per quel che riguarda la fase difensiva c’è qualcosa di simile alla difesa dell’Atletico Madrid?
“Sono due difese molto forti, la cosa più evidente è che tutta la squadra aiuta la difesa e si sacrifica per una buona fase difensiva. Al di là della qualità dei difensori, gli attaccanti sono i primi a difendere e questo facilita il nostro lavoro. Una grande squadra nasce da una grande difesa”.
Quali differenze tra Serie A e Liga?
“La Serie A mi ha sorpreso molto, è molto competitiva. Ci sono molte squadre considerate piccole che lottano alla pari con le grandi. Nella Liga le grandi sono decisamente favorite, la Serie A è molto più equilibrata per me”.
Com’è stato il tuo primo giorno di allenamento all’Inter? Avresti mai pensato di essere primo?
“Dal primo giorno ho pensato che è stata costruita una squadra forte e vincente, sono arrivato qui pensando questo. Abbiamo un grande gruppo e faremo il massimo per essere sempre primi. Nessuno sa dove saremo a fine campionato ma con dedizione, consapevolezza e volontà non falliremo”.