di Gianluca Impastato – Le partite dopo la sosta invernale sono sempre difficili e molti dei nostri sono ancora un po’ imballati dal carico di lavoro della preparazione o dai tortellini in brodo di cappone.
Il Mancio ha così deciso per una nuova formazione, tanto per cambiare …. Un bel 4-3-3 che vede Sushiman i MuMa e D’Ambrosio davanti ad Handanovic. In mezzo al campo Medel con Brozo e Kondo; davanti Icardi, Ljajic e SuperPerisic. La formazione sbarazzina fatica inizialmente a contrastare il sempre ottimo Empoli ma i nostri sono riusciti a non soffrire troppo. Purtroppo i due ragazzoni in mezzo non hanno ancora il ritmo partita (io Kondo e Brozo li farei giocare sempre!) ma la qualità si vede. Verso la fine del primo tempo gli Empolesi hanno deciso di far fuori Handanovic con 3 contrasti in 3 minuti e poi sono stati subito puniti da Maurito che durante il recupero si è avventato come un falco sul bell’assist di Perisic (comme coorre lui non corre nessuno in questa Inter) e ha infilato con un piattone preciso ed efficace. Il secondo tempo praticamente poteva anche non essere giocato. La nostra difesa non avrebbe mai preso gol dall’Empoli e il nostro attacco è risaputo che non sia il più prolifero del campionato.
Comunque la squadra ha retto bene e ha fatto girare palla a un buon ritmo. L’uno a zero è sufficiente per rimanere in testa alla classifica e tenere lontane le befane inseguitrici che hanno cercato di spaventarci senza successo! L’Empoli reclama per due rigori e io dico che c’erano, se per vincere il campionato serve un po’ di fortuna ieri c’è stato un chiaro segnale.
Adesso sotto con il Sassuolo per conquistare il titolo di Campione d’Inverno non conta nulla ma è già qualcosa a livello psicologico !
Buona Epifania a tutti
LE PAGELLE:
HANDANOVIC: prende tutti i palloni e gli avversari che gli si avvicinano. Martoriato non perde concentrazione e dà sicurezza alla difesa. Re Magio: 7
NAGATOMO: Sushiman è l’unico giocatore che fa casino ogni volta che tocca palla, corre incessantemente senza meta, è fuori posizione in difesa ma è impossibile non dargli la sufficienza soprattutto durante le festa. Sorridente come Baldassarre: 6
MUMA: Forse un po’ frastornati dai festeggiamenti sudamericani non sono stati precisi come al solito; comunque arginano gli attacchi avversari di fisico e posizione. Oro e incenso: 7.
D’AMBROSIO: Alla fine è il terzino destro più efficace, il che è tutto dire, a disposizione del Mancio; attacca poco ma fortunatamente in difesa da sempre una mano. Mirra: 6,5
MEDEL: In mezzo a Kondo e Brozo sembra un nanetto da giardino ma fortunatamente in copertura è un gigante. Indispensabile, ma non troppo: 7
BROZOVIC: La mirra non è birra e la classe non è acqua, forse il Mancio gli ha trovato la posizione giusta e Brozo risponde con una prestazione elegante. Titolare subito: 7
KONDOGBIA: la lunga permanenza in panca gli costa un po’ di ritmo partita e qualche errore tecnico di troppo ma il ragazzone c’è e con Brozo fa girare la squadra a una buona velocità aggirandosi per tutto il campo con attenzione. Kondor: 6,5
PERISIC: tanta corsa e tanta qualità. Difende, pressa, attacca e confeziona un bell’assist per il gol di Icardi. Che bel giocatore! 7,5
LJAJIC: sempre vivace, Mancio lo lascia spaziare su tutta la linea dell’attacco. A volte è troppo innamorato di sé stesso e della palla ma sta imparando a coprire e a giocare per la squadra. Frizzante: 6,5
ICARDI: una palla, un gol da vero centravanti. Cosa vogliamo di più? Letale: 8.
GUARIN: entra al minuto 80 per Kondo, sbaglia un passaggio e cerca di fare gol da centrocampo con una ciofeca di tiro che il portiere blocca perché stopparla di petto era troppo facile. Dite al Guaro che le feste sono finite! Dormiente: 5,5
JOVETIC: per lui 4 minuti al posto di Icardi; non sufficienti per valutarlo ma oggi arrivano i Re Magi: 6
JUAN JESUS: dentro al posto di una punta al 90° per perdere tempo e difendere l’uno a zero. Senza voto
MANCIO: La sosta e le feste non hanno cambiato le idee del nostro Mister che insiste con il 4-3-3 e continua a cambiare formazione ogni partita. Fortunatamente con L’Empoli il 4-3-3 sembrava più un 4-4-2 e finalmente (forse anche per l’assenza forzata di CrazyMelo) ha schierato dall’inizio sia Brozo che Kondo. A centrocampo abbiamo sofferto meno e a sprazzi il gioco si è sviluppato con velocità. In perfetto stile trapattonianzemaniano le sue sostituzioni (dal minuto 80 al 90) sono: un centrocampista offensivo, una punta e poi un difensore per difendere il risultato. E’ sempre primo in classifica, quindi incriticabile: 6,5
di Gianluca Impastato con la collaborazione di Alessandro Sanclemente