Dejan Stankovic, attuale Team Manager dell’Inter e’ stato intervistato da Novosti, ha parlato del suo nuovo ruolo e degli obiettivi dei nerazzurri
Ecco le sue parole:
Sul nuovo ruolo: “Non sono un team-manager, come in Inghilterra, sono un club manager. Qual è la differenza? Sono sempre con la squadra, collaboro con i dirigenti, seguo il lavoro quotidiano, sono sul campo con Mancini se necessario ma non per allenare o scegliere i giocatori da mandare in campo. E’ un lavoro interessante, non è un lavoro da allenatore ma è comunque importante e interessante. Sono felice di aver lavorato come tecnico in Serie A e ancora più felice di fare questo lavoro per la mia Inter. Ci sono stati tanti cambiamenti e il nostro obiettivo principale è di andare in Champions League.”
Inter da scudetto? “Credo sarà una lotta fino all’ultima giornata. Abbiamo subito due sconfitte interne contro Lazio e Sassuolo, capita ma vogliamo e possiamo arrivare fino in fondo. Abbiamo una buona squadra, piena di talento e Mancini ha inventato qualcosa di nuovo. Ruota continuamente i giocatori, non solo per sorprendere gli allenatori avversari, ma anche gli stessi giocatori che non sanno mai chi giocherà. E questa, come regola, li ha sorpresi”.
Le rivali per lo scudetto: “La più pericolosa? Sempre la Juventus. Lo dissi anche a inizio stagione, quando avevano avuto una brutta partenza. Hanno cambiato dei giocatori ma ora hanno infilato nove vittorie consecutive e sono lì. Non ho paura della Juventus ma li rispetto molto. La Fiorentina gioca un bel calcio ma ha avuto dei passi falsi, anche contro la Lazio. Sarri al Napoli sta facendo un grandissimo lavoro, gioca bene soprattutto in casa e sono primi in classifica. Se poi prenderà un paio di giocatori in inverno sarà un serio rivale per lo scudetto. Il campionato è il più interessante degli ultimi anni, con le quattro migliori in soli tre punti”.
Sul Mancio: “Siamo stati compagni di squadra, poi l’ho avuto come allenatore. Abbiamo un rapporto fenomenale, che dura ormai da 18 anni. E Mancini è maturato come allenatore, l’Inghilterra gli ha fatto bene, ora tiene tutto sotto controllo, ha molta più esperienza”.
Sulla situazione del calcio italiano: “I tempi cambiano, ma posso dire che la qualità sta tornando. L’Inter ha vinto la Champions League, poi c’è stata una grande crisi ma la Juve è arrivata in finale di Champions l’anno scorso. Penso che questo inverno, ma soprattutto nella campagna trasferimenti estiva, il calcio italiano potrà tornare al top”.