Il presidente dell’Inter, Erick Thohir ha concesso un’intervista al quotidiano indonesiano TopSkor in cui ha parlato della situazione attuale dei nerazzurri e del suo rapporto con mister Roberto Mancini. Ecco le sue dichiarazioni:
“Se ripensiamo al novembre 2014, abbiamo dovuto compiere una scelta che fosse la migliore per l’Inter: la scelta migliore non poteva che essere Roberto Mancini, un allenatore vincente che tra l’altro aveva già avuto grandi risultati con l’Inter e conosceva il campionato italiano”.
“Abbiamo discusso fin dall’inizio con Mancini riguardo ai nostri piani futuri e di cosa l’Inter sarebbe dovuta diventare. Vogliamo tornare a giocare in Europa, in Champions League. Roberto Mancini è quel tipo di allenatore sempre affamato di successi, inoltre ha il coraggio di cambiare strategia e modulo durante la partita e non molti allenatori sono in grado di farlo. Quali sono i fattori che hanno portato l’Inter in questa posizione di classifica? Direi un buon lavoro di squadra tra Mancini e il management, una strategia chiara e la capacità dei nostri giocatori di adattarsi”.
“Siamo soddisfatti di quanto è stato fatto finora ma quando si dice di essere soddisfatti non vuol dire che non si voglia continuare a migliorare: noi possiamo e vogliamo farlo. Perché il posto che ci compete é tra i primi 10 club al mondo. Per questo dobbiamo qualificarci per la Champions League. Ora i risultati sono buoni: dall’inizio dell’anno ho sempre detto che il nostro obiettivo è qualificarci per la Champions League, ma fino a una giornata fa siamo stati anche in testa alla classifica. Nell’ultima partita dobbiamo ammettere che il Sassuolo ha giocato bene, noi abbiamo avuto molte occasioni non sfruttate e alla fine il risultato è stato negativo. Ad ogni modo credo che con lo spirito di rivalsa dei giocatori e la leadership di Mancini sapremo rialzarci. Dobbiamo essere capaci di anticipare le mosse delle rivali dell’Inter: la Roma ha cambiato allenatore e anche altre squadre apporteranno dei cambiamenti volti al miglioramento della loro situazione, questo per noi deve essere un ulteriore stimolo per lavorare bene e migliorarci”.