Dopo la vicenda Sarri – Mancini, ecco un’altra storia di insulti. È stato chiesto il daspo per la tifosa dell’Empoli, che il giorno dell’Epifania, durante la partita di Serie A contro l’Inter, insultó un bambino e suo padre “rei” di aver assistito al match dalla Maratona inferiore, settore dei tifosi azzurri, con la maglia dell’Inter addosso, e “gravemente colpevoli” di aver esultato alla rete di Mauro Icardi.
Si tratta di una donna di 35 anni, accusata di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale nei confronti degli agenti di polizia, in uniforme e in borghese, intervenuti sul posto per sedare gli animi della tifosa che, a quanto pare, sarebbe stata in stato di ebbrezza.
La società Empoli Calcio, venuta a conoscenza dell’accaduto, oltre a dichiararsi estranea ai fatti, si è preoccupata di regalare al bambino una maglia ufficiale della società. Il padre è abbonato dell’Empoli, ma in quell’occasione aveva deciso di sostenere l’Inter, squadra del cuore del figlio.
È un piacere segnalare il bel gesto della società toscana, ma è altresì spiacevole dover raccontare ancora di becere vicende che logorano l’immagine di uno degli sport più belli e seguiti del mondo.