L’Inter, intesa come società, non riesce a crescere. Con l’arrivo di Thohir, noi tifosi pensavamo a un radicale cambiamento oltre che manageriale anche comunicativo. Ci sbagliavamo. Tutto quello che è successo e si è detto su Mancini in questi ultimi giorni avrebbe dovuto svegliare le coscienze e l’orgoglio dei dirigenti in modo da poter rispondere a tono a chi continua a gettare fango sulla squadra e sul suo allenatore.
Niente. Lo zero più assoluto. Nessun uomo Inter che abbia preso le difese del tecnico, nessuno che si sia scagliato contro chi metteva in dubbio la sua integrità di uomo e di allenatore. Lasciare Mancini in pasto agli squali è sintomo di una società ancora una volta poco matura dove soltanto i tifosi cercano, per quanto possibile, di rispondere a questa continua mattanza.
Una grande società con la sua gloriosa storia non si comporta così. Deve difendersi da tutto e da tutti e non aspettare che passi la tempesta. Non ci siamo, la società deve agire altrimenti la nostra storia e i nostri colori verranno infangati per sempre.