L’ ex amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo ai microfoni di Sportitalia ha parlato sulla situazione in generale dei nerazzurri, con un occhio al mercato
Sul momento no in campionato, l’ex dirigente ammette che: “In questo momento comanda la legge del bilancio, per cui se non riescono a vendere dei giocatori sarà difficile fare una campagna acquisti significativa e portare a casa qualche giocatore utile alla squadra, ammesso che in giro ce ne siano per i ruoli che servono all’Inter. Roberto Mancini ha ragione a lamentarsi, perdere tre volte in casa negli minuti della partita o prendere un gol che comunque rovina il risultato negli ultimi minuti della partita, mi sembra una cosa assolutamente illogica, fuori di testa, che dimostra una mancanza di concentrazione, ma soprattutto di determinazione, e questo lascia perplessi. Lui deve pretendere da quelli che ha una motivazione ben diversa da quella che hanno mostrato. Per quanto riguarda gli eventuali acquisti, tra centrocampo e attacco qualcosa manca“.
Chiusura dedicata al mercato e ad Ezequiel Lavezzi accostato piu’ volte all’Inter: “Penso abbia un po’ appeso il cappello al chiodo, per cui mi sembra un ripiego, che possa portare ben poco e mi sembra un giocatore, vista anche l’età, che non sia in grado di assicurare il futuro a questa squadra”. Ma Paolillo è più sorpreso dalla frenata nerazzurra o dalla rimonta della Juve? “Dal rallentamento dell’Inter. Che la Juve, una volta centrata la squadra, con gli innesti nuovi, che ovviamente necessitavano un po’ di tempo, potesse andare forte, era nello stato delle cose; che il Napoli fosse forte era nello stato delle cose; non mi aspettavo questo calo dell’Inter purtroppo, anche perché poteva avere ben 4 punti in più se i giocatori negli ultimi minuti fossero stati un po’ attenti“.