L’ex portiere dell’Inter, ora protagonista del progetto Inter Forever, Francesco Toldo, ha parlato del legame che ha con i colori nerazzurri, ai microfoni di Fan Page:
Sul rapporto con l’Inter:
“L’Inter è la società più atipica che abbia mai incontrato. Di colpo ti fa innamorare, poi ti toglie tutto, poi di nuovo accende la luce. E’ molto alterna. La gestione Moratti è stata molto, molto familiare, legata solo alla sua persona e alla sua famiglia, con la quale ha vinto tutto, facendo dimenticare un ventennio di passione, con dei titoli a cui difficilmente arrivi nella stessa era. Tra il 2005 e il 2010 l’Inter è stata la squadra più forte al mondo, prendendosi delle rivincite su un sistema che ha rovinato il calcio italiano”;
Sulla corsa Champions:
“La Fiorentina la vedo tanto in alto per la struttura che ha. L’Inter ha potenziale inespresso e credo non si debba far condizionare dai giudizi frettolosi o dalla mancanza di risultati. Analizzando le partite, ci sono cose da migliorare ma anche le potenzialità per dire la sua in questo campionato. Deve dirla, deve farsi sotto”;
Sulla vittoria in Champions League:
“Anche se non l’ho vinta sul campo, perché non ho giocato, fortunatamente perché Julio Cesar era più in forma (ride ndr), sono stato felicissimo di far parte del gruppo. Tutti hanno dato il proprio contributo, sia in campo che fuori. E devo dire che questa coppa ha cancellato un po’ di delusioni e ha riproposto l’Inter a livello mondiale”;
Su Mourinho:
“Sarebbe bello rivederlo in Italia. Non so quanto il livello del calcio italiano attiri questi personaggi che sono mondiali. Mourinho lo trovavi alle sette e mezza del mattino che controllava il suo quartier generale e studiava i giocatori. Era anche molto divertente come persona”.