Buona foltuna Gualo!
Buona foltuna Gualo (di Donato Cerullo) – L’Inter e il campionato italiano hanno perso uno dei più grandi talenti, almeno sul piano potenziale degli ultimi anni: un giocatore che ha alternato ottime prestazioni a disastri nucleari come quei palloni finiti in un Kepler 452-b qualunque.
Molto discontinuo, Guarin ha fatto parlare di sé più per la sua poca costanza durante le partite e, più in generale, in tutto il campionato, che per le belle giocate. Un suo vecchio allenatore, Lara, ha detto di lui : “Vorrebbe segnare in tutte le partite. Ricordo una volta si era fermato a provare le conclusioni da lontano e spesso la pecosa -“la lentigginosa”, come chiamano in Sudamerica il classico pallone bianco a macchie nere-finiva negli alberi dietro la porta” a dimostrazione del fatto che questo piedino “educato” lo possedeva già da fanciullo.
Passerà alla storia il suo mancato passaggio alla Juventus: Fredy aveva già sfrattato Vucinic e inaugurato il primo CESB (Centro Europeo Spaccio Bamba) con il collega Asamoah ; i tifosi nerazzurri avevano già spedito una busta con proiettili sulla scrivania di Jean Claude Fassone quando “MAAAAAADRE!” e Thohir hanno bloccato tutto.
Guarin ha dovuto rinunciare a tre milioncini all’anno e, per farsi restituire ogni centesimo, ha obbligato Garibaldi, Rika e Erick a riportare tutta la sua collezione di stravaganti cappelli, una sua grande passione, ad Appiano Gentile.
Marotta ha detto di non aver visto mai nulla del genere nella sua carriera e noi pensiamo che non abbiamo visto proprio nulla di Fredy Guarin, anche se facendo rientrare nella trattativa un frigofero in movimento come Vucinic ha dimostrato di avere un certo “occhio”!
Ma il Guaro è l’unico che in questi ci ha messo sempre il cuore, senza tirarsi mai indietro; ha accettato la panchina da esemplare professionista e le sue gioie non le ha mai risparmiate. Vive sono le immagini del suo colpo da biliardo contro gli odiati rossoneri! Le altre ventidue reti messe a segno nelle ere Stramaccioni e Mazzarri ci hanno fatto esplodere di gioia e sperare che fosse la volta buona, che Fredy si fosse definitivamente consacrato con i nostri colori.
Ma puntualmente ad ogni sessione di mercato il Guaro era lì, con la valigia in mano, pronto a partire per chissà quale avventura, pronto a lasciare i suoi compagni che saranno sicuramente dispiaciuti per la sua partenza visto che era diventato un uomo-spogliatoio,capace di portare il sorriso alla Pinetina anche nei momenti più difficili della sua avventura.
Questa volta la valigia sul letto è quella di un lungo, lunghissimo viaggio. Andrà a giocare nello Shanghai Shanhua, consapevole che la reale condizione del movimento calcistico cinese è ferma all’età della pietra e che il calcio viene visto più come un’azienda che come uno stile di vita; gli stessi acquisti di Guarin e di Gervinho sono sintomo di una mancata organizzazione a livello giovanile, anche perchè i ragazzi cinesi preferiscono altri sport,come il Ping Pong.
Buona foltuna Gualo!