Longhi: “Questa non è l’Inter di Mancini, sul mercato aveva chiesto altro”
In un suo servizio per SportMediaset Bruno Longhi analizza il momento in casa Inter e i problemi che da un mese a questa parte stanno attanagliando i nerazzurri che non sanno più vincere:
“Finiscono le certezze in casa nerazzurra. L’Inter è in caduta libera e il crollo dello Juventus Stadium rappresenta la punta dell’iceberg. La squadra capace di vincere 1 a 0 figlia di un cinismo estremo ha lasciato spazio ad un gruppo denso di paure e incertezze. Sul banco degli imputati Roberto Mancini, tecnico che – a detta di molti – non è stato capace di dare un gioco adeguato alla propria squadra”.
“A parziale discolpa per l’allenatore, ci sarebbe da dire che nonostante gli investimenti di mercato sono arrivati giocatori che non rappresentavano la sua prima scelta. A centrocampo il tecnico ha spinto fino alla fine per Tourè e si è dovuto accontentare di Felipe Melo e della scommessa milionaria Kondogbia. Mentre per l’attacco le richieste vedevano Pedro, Salah ed Eder e sono arrivati Jovetic e Ljajic con l’italo-brasiliano che oramai è in dirittura d’arrivo con 6 mesi di ritardo”.