L’Inter torna a vincere, e lo fa convincendo. Non riesce per poco il sorpasso alla Fiorentina, vincente sul Carpi.
L’Inter è ancora viva: l’1-0 sul Chievo ridà coraggio e nuova linfa ai nerazzurri, che tornano a vincere in casa dopo quasi due mesi di astinenza. La rete di Icardi ha scacciato via alcuni malumori, ed è un bel segnale per tornare a vincere con la stessa continuità di qualche mese fa. Non era facile: venivamo da due partite da dimenticare con Juve e Milan e dal pareggio amaro con il Carpi, e risollevarsi era tanto necessario quanto difficile, ma ci siamo riusciti. Come ha detto Ausilio, “abbiamo tirato 15 volte in porta, non potevamo non vincerla”. Nonostante qualche piccolo brivido nel finale, si è vista una squadra finalmente dominante e convincente : non è stato il solito 1-0 sparagnino, bensì una vittoria con qualche rimpianto sotto porta ( vedi traversa di Icardi e vari miracoli di Seculin ). La strada è quella giusta, occorre continuare così per arrivare in Champions.
La serata è stata ottima anche per le rivali : la Juve ha vinto, pur soffrendo, contro un buon Genoa. Il Milan sembra aver trovato un buon equilibrio, così come la Roma, che due giorni fa ha strappato un pesantissimo 2-0 al Sassuolo. Il Napoli è sempre più capolista grazie alla vittoria sul campo di una Lazio ormai un caduta libera. Non dimentichiamoci della Fiorentina, con Zarate che ci ha rovinato la serata : fino al 93′, l’Inter era tornata al terzo posto, poi l’argentino si è inventato un gol da applausi, dimostrando un genio nascosto e mai espresso pienamente. La squadra di Sousa si può superare in qualsiasi momento, visto il momento no che sta attraversando.
Cosa aggiungere, cari nerazzurri : siamo lì, in zona Champions, con l’obbligo di guardare avanti e di non piangersi addosso per i risultati disastrosi di questo lunghissimo Gennaio. Dobbiamo marciare a testa bassa e riprendere il cammino di appena un mese fa, cercando di tenere i piedi per terra per poter fare i conti poi a Maggio. Dobbiamo però fare due cose fondamentali: la prima è giocare tutte le partite dando l’anima, uscendo dal campo con le magliette sempre bagnate dal sudore : da squadra coriacea e grintosa siamo diventati (agli occhi degli avvoltoi delle altre squadre) un gruppo senza anima, molle e privo della pazzia che contraddistingue i nostri colori. La seconda è zittire tutti i viscidi che hanno riso di noi e che sperano che la nostra rinascita non arrivi mai. Siamo l’Inter, ci riscatteremo. AMALA