In esclusiva per l’edizione web del Corriere dello Sport, Roberto Boninsegna, ha parlato del momento non poco brillante dell’Inter di Mancini
L’ex centravanti nerazzurro comincia sulla propria idea della rosa della squadra allenata dal tecnico di Jesi: “L’idea è sempre quella: pazza! La squadra è partita alla grande ma poi sono saltati fuori certi difetti, come la mancanza di un regista che ha influito sugli ultimi risultati negativi“.
Si aspettava, a questo punto della stagione, di trovare l’Inter al quarto posto?
“Dopo la grande partenza no, eravamo la squadra da battere, sempre criticata ma facevamo punti. La Juventus ha ripreso il passo, si sapeva che potesse rientrare ma non con questa veemenza“.
Come si spiega questo mese di gennaio altamente negativo?
“Anche Fiorentina e soprattutto la Roma hanno attraversato alti e bassi proprio come l’Inter. La Juventus e il Napoli hanno messo il turbo e stanno dominando il campionato. Vincere 13 partite consecutive, come ha fatto la Juventus, in Italia non è facile. Il mese di gennaio è stato altamente negativo visto che hanno fatto cinque punti in cinque giornate ed è normale che la squadra sia caduta in basso in classifica. Icardi poi non si può lasciare fuori, è un giocatore fondamentale, l’unico che dà riferimenti e profondità alla squadra“.
Il derby è stato perso malamente. Si può dare la colpa a Mancini per le scelte di formazione?
“Sì, io l’avevo già detto. Mancini ha presentato un’Inter da suicidio nel derby, si è inventato una squadra che non aveva mai provato. Lasci fuori Icardi per mettere dentro Eder, che aveva un solo allenamento con i nuovi compagni è stata una scelta folle. Ripeto, non puoi lasciare fuori un calciatore come Icardi, è l’unico centravanti puro nella rosa dell’Inter, gli altri sono tutte mezze punte“.
Il Milan la spaventa nella lotta al terzo posto?
“C’è una bella lotta per il terzo posto, dove Inter, Fiorentina e Roma si daranno battaglia. Sì, anche il Milan ne ha approfittato ed è rientrato in corsa”.
L’Inter arriverà in Champions League?
“Prima di tutto, da interista passionale quale sono, me lo auguro… (ride; ndr). Entrando in Champions League si incassano diversi soldi per poter presentare, nella prossima stagione, una squadra per vincere lo scudetto, perché ormai quest’anno è andata”.
Ci vuole stilare la sua classifica finale?
“Adesso la volata se la giocano Juventus-Napoli, anche se devo dire che i bianconeri fanno paura a tutti. Il Napoli è una grande squadra ma la Juve è la più forte. Dico Juventus prima, Napoli secondo e poi la terza piazza se la giocheranno le altre quattro squadre in lizza”.
Come giudica l’operato di Thohir fino a questo momento?
“Io credo che Thohir abbia messo a disposizione delle cifre importanti ed ha accontentato Mancini dalla A alla Z. La sua presenza però non è fissa e quello che mi sembra manchi è la figura che possa sostituirlo. Mi spiego: mi sembra che Mancini faccia tutto lui, il classico manager, non siamo abituati in Italia ad una figura del genere. Prima di tutto ci vuole la società”.
Mancini merita la riconferma nella prossima stagione?
“Io credo che sarà determinante l’arrivo finale. Se riesce a rimanere nelle Coppe credo di sì. Dare tutte le colpe a lui sarebbe ingiusto, nel caso in cui dovesse fallire la qualificazione alla Champions. Se la centra credo proprio che rimanga, se no c’è il dubbio“.