L’ex terzino di Inter e Milan, Francesco Coco, ha parlato della sfida tra Fiorentina ed Inter, decisiva nella corsa al terzo posto, ai microfoni di Violanews. Queste le sue parole:
Sull’Inter:
“No, ad oggi non non mi convince soprattutto sotto il profilo del gioco. E’ vero che sono partiti bene e che sono stati in testa al campionato ma spesso hanno ottenuto vittorie risicate giocando male. Da Natale ad oggi hanno perso compatezza e solidità e sono diventati mediocri nel gioco e nei risultati. Sono in un momento di difficoltà, hanno perso le sicurezze necessarie”;
Sul progetto nerazzurro:
“Non vivo da dentro la realtà Inter quindi non lo so. Certo è che la società ha fatto grandi sacrifici in estate comprando giocatori di livello come Melo, Perisic, Ljajic e Jovetic. In Italia nessuno ha speso come loro, soprattutto se penso a Kondogbia che non ha modo di giocare con continuità e di dimostrare il proprio valore ed è stato pagato molto. Mancini ha un carattere forte, non si tira mai indietro davanti ai confronti e dalle individualità che ha a disposizione deve ottenere di più”;
Sulla Fiorentina:
“Insieme al Napoli è la squadra che gioca meglio, guardo sempre entrambe con piacere. Sousa ha fatto un grande passo in avanti per il nostro calcio, non è facile regalare spettacolo quando il piano tattico viene prima di tutto il resto. E’ arrivato in sordina tra lo scetticismo generale e ha superato l’esame a pieni voti. Le partite si possono anche perdere ma il modo di lavorare del portoghese è quello giusto”;
Su Bernardeschi:
“E’ esploso in un ruolo che non credeva nemmeno di poter ricoprire. Sousa è stato lungimirante e ha capito come sfruttare al meglio la sua corsa ed il suo spirito. E’ uno dei pochi interpreti di fascia di livello, è il tipo di giocatore ideale per il modulo della Fiorentina. Ha tante qualità, lo seguo molto e quindi posso affermare che per interpretazione del ruolo è uno dei più forti esterni d’Europa”;
Pronostico sulla partita di domenica e sulla corsa al terzo posto:
“Mancano tante partite, ci sono molti punti ma gli scontri diretti possono esaltarti o buttarti giù a livello psicologico. Vincere aiuterebbe soprattutto sotto questo piano”.