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L’Inter ha un obbligo, serve almeno l’Europa League

C’è un obbligo per l’Inter, e si chiama Europa. Champions League significherebbe aver raggiunto l’obiettivo fissato ad inizio stagione, la strada è in salita ma guai ad arrendersi.

Una sola è la cosa da evitare, rischiare di finire fuori dalle competizioni continentali. L’obiettivo minimo è ovviamente l’Europa League, che nel triennio 2015-18, avrà 150 milioni in più da distribuire tra i club, e quella che fino allo scorso anno era considerata più una scocciatura che altro, ora inizia ad avere un senso anche a livello di introiti per i club che vi partecipano.

Rimane enorme il gap con la Champions, ma di sicuro gli introiti per la competizione sono aumentati e l’Inter non può rinunciarvi. La differenza con la principale manifestazione europea è davvero da capogiro, l’accesso ai gironi di Champions frutta 12 milioni, quello all’Europa League 2,4 milioni. Il premio massimo per le vittorie nel girone di Champions è di 16 milioni di euro superiore a quello dell’ex Coppa Uefa.