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Inter, Pirelli abbassa l’offerta, ma Infront rimedia

L’Inter deve rimpinguare le casse, e secondo quanto riferito da Calcio e Finanza, la società meneghina riuscirà a rimediare all’offerta più bassa proposta da Pirelli, tramite i ricavi che arrivano da Infront, questa la situazione:

“dovrebbe passare dai 41 milioni della scorsa stagione ai 46 del 2016: merito soprattutto dell’aumento dei proventi in arrivo da Infront, che andranno a colmare la diminuzione degli introiti previsti da Nike (e poi da Pirelli, ma ne parliamo sotto). L’accordo con l’azienda guidata in Italia da Marco Bogarelli prevede infatti una crescita di anno in anno, passando dai 16 milioni del 2014/1 ai 19,5 milioni del 2015/16, per poi alzare ancora il contributo minimo garantito dai 22,5 milioni del 2016/17 ai 25 del 2017/18. Dallo sponsor tecnico invece l’Inter ha ricevuto i ricavi maggiori nella stagione 2013/14 (21,3 milioni) per poi scendere a 14 nel 2014/15 e a 11 milioni nel 2015/16 (così come nel 16/17 e 17/18)”.

Sempre secondo quanto riferito da Calcio e Finanza, sarà proprio Infront a “colmare le lacune relative allo sponsor di maglia nelle prossime stagioni. Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, il rinnovo con Pirelli è cosa fatta: si parla di un accordo per 10 milioni annui (più bonus) fino al 2019. Una sponsorizzazione al ribasso, visto che nella annata in corso l’azienda dei pneumatici garantisce ancora 13,2 milioni. E sarebbe una differenza non da poco anche rispetto alle stime della società stessa, che nel piano industriale al 2021 (preso come riferimento in tutte le ultime operazioni straordinarie che hanno riguardato l’Inter) aveva indicato in 18 milioni la cifra da ricevere dallo sponsor di maglia per il 2016/17″.