Mourinho: “Ecco perchè non tornai a Milano nel 2010”

Il tecnico portoghese, Josè Mourinho, eroe del Triplete dell’Inter nel 2010, questa sera tornerà per la prima volta a San Siro dopo quell’impresa. Ai microfoni di Premium Sport, oltre a parlare di un eventuale futuro sulla panchina nerazzurra, ha spiegato il motivo per cui non tornò a festeggiare la Champions League a San Siro quella famosa notte di Madrid. Questa l’Intervista integrale:

“Tornare oggi è una sensazione fantastica. Non c’è nessun giocatore della mia stagione, ma l’Inter è l’Inter, gli interisti sono gli interisti e Moratti è Moratti. Io dico sempre che sono interista, uno entra come professionista ed esce come interista.

Tornare all’Inter, perché no? Ma non adesso. La società ha un progetto che vede Thohir e Mancini. Avevo pensato di tornare nel derby ma giocavano in casa loro ma volevo tornare con il Meazza nerazzurro. Milan? rapporto super positivo con loro, chiaro che l’Inter è l’Inter.

Con l’Inter una storia di magia? Sono arrivato bene, ero uscito dal Chelsea a settembre ed ho avuto molto tempo per prepararmi per questa avventura, arrivando in condizioni migliori per poter comunicare. Il nostro rapporto è iniziato bene ed è finito come un sogno. Non sono tornato prima perché non ho avuto tanto tempo per tornare e non l’ho fatto perché volevo tornare con emozioni controllate e dopo tanti anni è più facile controllarle. Nel calcio non devi mai chiudere le porte, nessuna, specialmente quando hai avuto un rapporto fantastico con una società. Voglio e spero tantissimo che questo progetto vada bene per l’Inter e Roberto. Qualcuno forse non ha capito perché non sono tornato a Milano quella notte. Troppe emozioni, magari non sarei nemmeno andato via. Quello che voglio stasera è uscire dallo stadio con tre punti in cassa.

Chi vince il campionato? Juventus o Napoli. Penso sia un campionato bello quello di questa stagione come non si vedeva da tempo.

La storia del Pirla? Io ricordo con molto piacere il periodo in cui studiavo l’italiano.

Manchester United? Io parlo oggi perché è tanto tempo che non parlo con voi, la mia decisione ora è quella di stare molto tranquillo. Non sto cercando club, sono tranquillo, ho piacere di fare quello che voglio fare. Mancini ha un progetto con Thohir è facile capire che stanno insieme, credo sia difficile possano vincere il campionato ma se torniamo in CL o, come minimo, in EL, questa sarà una buona stagione.

Come nasce il triplete? Il giorno che abbiamo perso ad Old Trafford la stagione precedente, li abbiamo capito che dovevamo cambiare qualcosa. Quando arrivi all’Inter e capisci che lavori non solo come professionista ma con empatia, questa è la differenza.

La più bella immagine? Il post vittoria della Champions, la gioia dei tifosi, i volti, le immagini delle persone a Milano, la sensazione di aver contribuito a tutto questo.

Saluto ai tifosi? faccio il segno del tre, come il triplete? speriamo come i gol di questa sera, 3 a 0 per l’Inter”