Ulivieri: “Giocare a specchio non scredita Mancini”
Renzo Ulivieri ha analizzato Juventus-Inter e lo ha fatto per il portale Calciomercato.com, questo quanto scritto dall’ex allenatore del Bologna:
“Mancini ha dichiarato che non se ne frega nulla, ma questa probabilmente è pretattica perché l’Inter ha uomini giusti per adattarsi alle posizioni di partenza della squadra avversaria. D’altra parte, i nerazzurri spesso lo hanno fatto, specialmente quando hanno trovato punti di riferimento certi. Un concetto che di sicuro non scredita il lavoro di Roberto Mancini, se pensiamo che anche la Juve di Marcello Lippi spesso, pur rispettando le caratteristiche dei propri giocatori, aveva la capacità di andare addosso agli avversari. E se pensiamo anche alla gara contro il Bayern, viene facile ricordare come la partita si sia riequilibrata quando i bianconeri hanno deciso di andare addosso agli uomini di Guardiola.
LA SQUADRA A SPECCHIO – Sembra che la Juve possa schierarsi con il 3-5-2: e allora che partita sarà? Come si comporterà Roberto Mancini? Se l’Inter volesse andare a specchio con superiorità numerica in difesa contro la Juve, dovrebbe giocare con tre difensori, due esterni opposti agli uomini di fascia della Juve e in mezzo al campo due centrocampisti contro le mezzeali della Juve (Pogba e Khedira) oltre ad un trequartista a lavorare nella zona di Hernanes. Poi due attaccanti in conclusione. Ne verrebbe fuori un 3-4-1-2, che porterebbe l’Inter sulle stesse posizioni della Juve, con entrambe le difese che potrebbero contare sulla superiorità numerica, senza avvertire la necessità di dover scalare a destra o sinistra.
L’ALTRA SOLUZIONE – Tuttavia appare abbastanza difficile che Mancini possa optare per questo sistema di gioco. Quest’anno la difesa a tre non sembra nelle corde della squadra, né dell’allenatore. Certo, le possibilità sono due: la prima è quella poc’anzi descritta, la seconda potrebbe essere il sistema di gioco caro a Mancini, cioè il 4-2-3-1, che consentirebbe comunque di andare con i centrocampisti nerazzurri sulle stesse posizioni dei tre centrocampisti della Juve. Usando le parole del tecnico nerazzurro: “Ljajic è quello più adatto a svolgere il ruolo di trequartista”, viene facile pensare che potrebbe essere la partita del serbo (se si mettesse in testa una partita anche di sacrificio), che dovrebbe occuparsi del vertice basso di centrocampo della Juventus.
COME STRAMACCIONI – Partita particolare, basti ricordare l’Inter di Stramaccioni e il lavoro che i tre attaccanti a turno riuscirono a fare su Pirlo. Cosa che non accadde più, perché le motivazioni che porta questa gara sono altissime, per cui ci sta tutto sul piano tattico, incluso il 4-3-3, nel caso Mancini voglia maggiore copertura”.
Fonte: calciomercato.com