Jacobelli: “Thohir è infuriato, ecco cosa ha detto in videoconferenza”
Il direttore di Tuttosport.com e Corrieredellosport.it, Xavier Jacobelli, ha parlato del momentaccio in casa Inter, svelando come il patron dell’Inter, Erick Thohir, sia su tutte le furie per le prestazioni discutibili dei nerazzurri, e non ha fatto nulla per nasconderlo nell’ultima video conferenza tenuta con i dirigenti:
“Ultim’ora in casa Inter. La sconfitta di Torino ha lasciato il segno. Durante una rovente videoconferenza con Erick Thohir, il presidente dell’Inter è stato chiaro: o l’Inter riesce a centrare la qualificazione alla Champions o a fine stagione si cambia allenatore, Il cui contratto è in scadenza il 30 giugno 2017, ma le cui quotazioni non sono mai state così in ribasso alla borsa del presidente. Il successore di Moratti ha preso malissimo il ko con la Juve, non solo e non soltanto per lo scadente gioco messo in mostra dalla squadra, ma per la prestazione priva di carattere e di determinazione che la squadra ha fornito. Le esternazioni di Ausilio, durissimo con i giocatori, sono state emblematiche: la società è sempre più insofferente verso l’atteggiamento dei giocatori, ma, sotto il tiro incrociato del fuoco amico è finito Roberto Mancini. Dopo la semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Juve, in programma domani sera a San Siro (si parte dal 2-0 dell’andata on favore dei campioni d’Italia), l’Inter giocherà contro Palermo, Bologna, Roma, Torino e Frosinone. Rotolata a 5 punti dal terzo posto, ora occupato da Roma e Fiorentina, la squadra non ha alternative se non cercare di vincere il maggior numero di partite, sperando che chi la precede in classica rallenti.
C’è dell’altro: Thohir si domanda come mai il tecnico continui a cambiare formazione, moduli, schemi. Perché Jovetic abbia giocato soltanto per 70’ nell’ultimo mese di campionato, perché Ljajic, Perisic e, last but non least, Eder, pagato 15 milioni in gennaio, a rotazione finiscano sistematicamente in panchina. Clamoroso il caso dell’ex doriano che domenica sera a Torino, è entrato in campo a cinque minuti dalla fine. A tutto questo, si aggiunga la sempre più accesa contestazione dei tifosi contro l’allenatore e contro i giocatori: dilaga in Rete e, presumibilmente, esploderà domani sera al Meazza. Per Mancini e per l’Inter, questo è il momento più delicato dell’intera stagione. Come dice il vicepresidente Zanetti, il, cui contratto in scadenza il 30 giugno verrà prolungato di due anni, questo è il momento di tirare fuori l’orgoglio. Ora o mai più”.