Gianni Infantino, che dalla Uefa è passato a capo della FIFA, non dimentica il suo passato da tifoso nerazzurro.
Chilometri e chilometri per l’Inter: ”Sono un tifoso di calcio, come tutti, e per questo conosco bene il mondo del tifoso. Non sono un giocatore, ma un tifoso come tanti, e so cosa vuol dire viaggiare per chilometri e chilometri per seguire la propria squadra. L’ho fatto tantissime volte anch’io. Per seguire la mia squadra ho viaggiato in macchina, in treno, in aereo… So cosa dobbiamo fare: dobbiamo coinvolgere i tifosi e ascoltarli. Il calcio ha bisogno di due elementi: giocatori e tifosi. Troppe volte questo aspetto è stato trascurato”.
Apertura alla tecnologia: ”Se si garantisce il flusso del gioco, dobbiamo vedere come la tecnologia può aiutare il gioco. Dobbiamo fare dei test il prima possibile. Non possiamo chiudere gli occhi d’avanti alla tecnologia. E’ importante verificare l’impatto della tecnologia per lo sviluppo del gioco”.