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Inter, il faccia a faccia che ha portato alla svolta

La rinascita della Juventus avvenne dopo la sconfitta di Sassuolo e la ramanzina che i leader dello spogliatoio fecero a tutti gli altri compagni. Anche in casa Inter, dopo la sconfitta di Torino contro i bianconeri in campionato sembra essere successa la stessa cosa, tra l’altro richiesta a gran voce anche dai tifosi nerazzurri.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, infatti, martedi, prima dell’allenamento della vigilia alla Pinetina, i leader dello spogliatoio hanno fatto un discorso lungo 10 minuti ai propri compagni cercando di scuoterli. In quei 600 secondi, a cui ha partecipato solo la squadra, escluso anche Mancini, è nata la prestazione che ha portato all’impresa sfiorata di mercoledi. Alcuni gesti, tra l’altro, hanno portato a far notare ciò:

Gruppo compatto: Gervasoni fischia la fine del primo tempo regolamentare, gli undici interisti stanno abbandonando il campo per raggiungere lo spogliatoio e prima di infilarsi nel tunnel trovano tutti i componenti della panchina ad aspettarli per incoraggiarli e far loro i complimenti per l’ottimo primo tempo. Solitamente i panchinari si mettono in mezzo al campo a fare torello;

Dirigenza che mostra la propria vicinanza alla squadra: Al termine del match, vinto dalla Juve ai rigori, la squadra torna negli spogliatoi, dove incrocia l’a.d. Micheal Bolingbroke. Il dirigente aspetta i giocatori, li applaude, si complimenta. E lo fa con ciascuno di loro, uno a uno. Un «cinque», una pacca sulla spalla, pollice alto. È una vittoria morale della squadra, quella squadra a cui la società aveva chiesto di prendersi le proprie responsabilità dopo l’orrenda partita dello Stadium;

I complimenti di Moratti: L’ex presidente, dopo le dure parole di lunedi, dopo il match a cui ha assistito con tutta la dirigenza, è sceso negli spogliatoi per complimentarsi con tutta la squadra per la prestazione.