Il giornalista del Corriere della Sera, Alessandro Pasini, in un articolo ha analizzato la gara di ieri tra Inter e Juventus, soffermandosi soprattutto sulla prestazione dei singoli.
Ecco l’analisi: “Ljajic, 11° per minutaggio nella rosa, è stato impiegato a sprazzi e da 4 gare di campionato è dimenticato: eppure è l’uomo di fantasia perfetto tra le linee nonché un tiratore da fuori. Perisic mercoledì, gol a parte, ha spaccato il match a sinistra: lui è il 6° più impiegato della rosa, il primo dopo lo zoccolo duro (Handanovic, Miranda, Murillo, Medel e Icardi), ma non sempre ha giocato in quella posizione dove, per fisicità e esplosività, è uno dei pochi in serie A in grado di saltare l’uomo. Quanto a Santon, il suo è il percorso più indicativo della mancanza di certezze tattiche dell’Inter: 9 gare di campionato giocate nelle prime 10, poi una pausa dovuta anche a un infortunio, il rientro (effettivamente disastroso) nel derby alla 22ª, poi la nuova bocciatura. Eppure resta il terzino più capace di stare alto, andare sul fondo e sostenere l’attacco“