Consueta conferenza stampa di vigilia per il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, in vista del match di domani sera contro il Palermo, allo stadio San Siro. Questi i temi trattati dal tecnico jesino:
Ripartire dalla gara di Coppa?
“Credo che la partita di mercoledi, al di là della delusione per la mancata finale, serva alla squadra per capire che siamo capaci di fare qualcosa di buono e spero ci dia consapevolezza nei nostri mezzi”;
Sulla Roma:
“Se domani vinciamo siamo a -5, con lo scontro diretto tra due settimane. Sono punti che si possono recuperare”;
Squadra molto diversa quella di Coppa soprattutto per l’atteggiamento, aumenta il rammarico per le occasioni perse in campionato?
“Quello no, quando si costruisce una squadra può capitare un calo. Abbiamo avuto un pò di sfortuna in certe partite, abbiamo perso dei punti. Può succedere ma non c’è rammarico, il nostro obiettivo è solo uno”;
Sulla prestazione di Perisic:
“Perisic ha sempre giocato in quel ruolo, tranne all’inizio. Perisic come Kondogbia hanno bisogno di tempo per adattarsi”;
Kondogbia è disponibile?
“Si, sta bene”;
Sul possibile rinnovo:
“Ho due anni di contratto, non c’è problema per questo”;
La squadra segue di nuovo il tecnico dopo il match di Coppa?
“Non è mai successo che non mi seguissero, ma sono le classiche cose italiane che si inventano quando si perde”;
Sei depresso?
“Assolutamente no (ride)”;
Su Icardi:
“Non è facile fare il capitano di una squadra, soprattutto dell’Inter. Gli abbiamo dato la fascia perchè è giovane e sulla quale punteremo anche in futuro, deve crescere ancora molto, fare il capitano dell’Inter vuol dire avere forte personalità e rispetto dei calciatori”;
La squadra aveva bisogno delle parole forti di Ausilio per una scossa?
“Piero è un dirigente di grande esperienza, e a volte certe parole possono servire”;
L’Inter è più quella di Torino, o quella del ritorno di Coppa?
“La partita di Torino, in realtà era equilibratissima, risolta dall’infortunio di D’Ambrosio”;
Come sta Murillo?
“Ha un problema all’adduttore, vediamo domani mattina”;
La squadra si è fatta un esame di coscienza sui due mesi negativi?
“Nessuno di noi si allena e gioca le partite per perdere, non c’è da fare nessun esame di coscienza. Una partita non cancella gli ultimi due mesi negativi, ma può aiutare a superare questo periodo”;
Non si può vedere sempre l’aggressività vista in Coppa Italia contro la Juventus?
“Noi vorremmo farlo tutte le domeniche, in un percorso di crescita, però, questo non accade”.