Mancini: ”Palacio e’ straordinario, Ljajic a volte merita dei cazzotti, su Eder..”

Roberto Mancini dopo il giro con le televisioni ha parlato in conferenza stampa ai giornalisti presenti.

Ecco le sue parole:

Come sta Jovetic e cosa pensa della partita con la Roma?
Jovetic ha avuto problema ad un polpaccio, ieri ha risentito fastidio. Bisogna valutare bene perché ha un muscolo fastidioso. Vedremo nei prossimi giorni. La Roma sarà importante, ma vogliamo battere il Bologna.
I tifosi hanno apprezzato particolarmente la prestazione di Palacio. Quanto si sta rivelando utile per lei nello spogliatoio e sul campo? 
Palacio è un giocatore straordinario, è un giocatore straordinario, sa muoversi, ha esperienza, è un ragazzo molto serio. Credo sia normale apprezzare Palacio.
Quanto si è arrabbiato sul gol del Palermo?
E’ stato un errore, non mi sono arrabbiato. Mi sono arrabbiato sull’azione precedente quando Ljajic non l’ha passata a Perisic. Lui è così, ogni tanto bisognerebbe dargli qualche cazzotto. Fa cose straordinarie, poi può chiedere la partita non fa il passaggio e prendiamo gol.
L’Inter sembra più vogliosa di vincere. Cosa è cambiato?
C’è stata in mezzo la conferenza di Firenze che in 11 non avremo perso. Un infortunio la sconditta di Torino, mercoledì ha dato consapevolezza e fiducia ai ragazzi.
Brozovic ha giocato dappertutto e per duttilità ricorda Stankovic. Può diventare un grande centrocampista?
Lui e Ljajic, sono della stessa estrazione. Sono due giocatori fantastici. Marcelo è più giovane ed ha margini di crescita incredibili, possono fare la differenza, ma la loro concentrazione ogni tanto si perde. Può diventare un grande centrocampista, lo è già ora.
In questo modulo Eder può partire da esterno?
Non ha giocato perché mercoledì ha avuto un problema all’adduttore, ho preferito non rischiarlo. Non ha segnato ma ha fatto partite straordinarire
Più meriti dell’Inter o demeriti del Palermo?
E’ un momento di difficoltà per il Palermo ed è comprensibile. Siamo riusciti a fare due gol, ha le qualità e spero che possano salvarsi.